BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] riorganizzazione delle - carceri, onde renderle "più adatte alla giustizia distributiva"). Nel 1787, quando era sindaco il, nobile la capitale e di Lecce" il governo repubblicano venne proclamato a Gallipoli e fu innalzato l'albero della libertà. Ma ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] determinato territorio" (Scambelluri, p. XXX).
Grazie al suo impegno fermo e tenace vennero recuperati agli archivi italiani fondi preziosi come gli atti della Corte superiore di giustizia negli anni 1850-1863, della luogotenenza di Venezia dal 1848 ...
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BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] ucciso o fatto arrestare i poggeschi sfuggiti alla giustizia. Non solo, ma quel Filippo Calandrini che riprese quelli, e disse che gridassero il nome della libertà, e così gli altri cittadini tutti dicevano gridate Libertà! Libertà! e non Bonvisi! ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] dalla patria ed ebbe agio di disporre di quel margine di libertà, che sempre lascia il vivere in terra straniera, come attesta un fiorentino e gonfaloniere di Giustizia nell'aprile 1417, accatastato nel 1428-29 con bocche 8 e per fiorini 636.18 e ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] la guarnigione, abbattendo le antiche insegne e piantando il primo albero della Libertà in territorio lucchese. Con gesto del Saliceti, venne eletto membro della magistratura della Giustizia. In questa sua funzione mantenne contatti intensi con ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] alle provocazioni e, più tardi, l'aver rifiutato nella sua legazione la giustizia sommaria esercitata quali l'editto del 15 marzo 1847 che concedeva una limitata libertà di stampa e la circolare che il 19 apr. 1847 istituiva la Consulta di ...
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GIUGNI, Galeotto
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1497 da Luigi di Bernardo e da Maria di Ottaviano Altoviti.
I Giugni erano una delle più antiche e ragguardevoli famiglie fiorentine, presente nel [...] repubblicano ottennero per cinquanta volte il priorato e per diciotto il gonfalonierato di Giustizia. In particolare, il padre del G. appresso la cesarea maestà per la ricuperazione della libertà di Firenze contro il duca Alessandro, costituisce ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] e Governo nutriva vera e profonda estimazione". Anche Leopoldo II chiamava Venezia "il soggiorno della vera libertà, sicurezza e 191 s.; G. Cozzi, Repubblica di Venezia e Stati italiani. Politica egiustizia dal secolo XVI al sec. XVIII, Torino1982, ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] : commutata in dieci anni di carcere; e fu singolare che la giustizia interpretasse la apparente estraneità del F. alle possibili ripercussioni della rivoluzione del 1830, in Francia. Riebbe la libertà il 26 febbr. 1831, per un atto di grazia sovrana ...
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BUONINSEGNI, Bernardino
Roberto Cantagalli
Nacque, non si sa bene in quale anno, da nobile e facoltosa famiglia senese di proprietari terrieri. Suo padre, Antonio, era medico e pare sia da identificare [...] come capitano di Giustizia un giurista milanese di sua fiducia, Francesco Grasso, e pretendeva inviare un ., convinto che non vi fosse per Siena possibilità di conservar la libertà se non garantita dalla Francia, si mantenne - come gli uomini ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....