Avvocatessa e donna politica italiana (n. Roma 1970). Residente a Udine, esercita la professione di avvocato; è attiva in politica dagli anni Duemila. Eletta in Consiglio provinciale nel 2006 (con i Democratici [...] al Parlamento europeo (con 144.000 preferenze). S. è stata membro della Commissione Trasporti e turismo (nonché supplente nella Commissione Giustiziaelibertà civili). Nel 2013 è stata eletta presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, carica ...
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Scrittore (Monastero Bormida 1881 - Roma 1966); professore di liceo a Torino, studioso di problemi scolastici e fautore di un rinnovamento educativo nel senso più alto, collaborò alle riviste pedagogiche [...] (tra i suoi allievi prediletti fu C. Pavese) in scuola di libertà; finché nel 1935 fu arrestato per antifascismo e condannato, con il gruppo piemontese di GiustiziaeLibertà, a cinque anni di carcere. Frattanto aveva pubblicato un'ampia "cronaca ...
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Giornalista e diplomatico (Roma 1885 - ivi 1964). Iniziata l'attività giornalistica nel 1903, collaborò al Nuovo Giornale di Firenze e alla Tribuna di Roma, trasferendosi poi a New York, dove diresse il [...] Tra i fondatori dell'organizzazione clandestina GiustiziaeLibertà, nel 1937 se ne staccò e iniziò a collaborare con R. fece ritorno in Italia, dove aderì al Partito d'Azione e ricoprì la carica di ministro dei Lavori pubblici (1944). Ambasciatore ...
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Uomo politico (Prato Carnico 1900 - Udine 1988). Imprenditore edile, nel 1942 aderì al Partito d'Azione. Prese parte alla Resistenza in Friuli nelle file delle brigate GiustiziaeLibertàe sostituì F. [...] Parri come vicecomandante del Corpo volontarî della libertà (1944-45). Membro della Consulta nazionale, dopo lo scioglimento del Pd'A entrò nel Partito socialista (1947) e fu senatore dal 1958 al 1963. Tra le sue opere: L'armonia discutibile della ...
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Giornalista italiano (Roma 1884 - ivi 1966). Direttore del quotidiano democratico Il Mondo (facente capo a G. Amendola) nel periodo più grave dell'opposizione al fascismo, dopo la soppressione del giornale [...] Francia, dove fu tra i fondatori (1929) del movimento di "GiustiziaeLibertà". Rientrato in Italia nel 1945, fu ministro senza portafoglio nel primo gabinetto Bonomi e deputato all'Assemblea costituente (1946). Eletto senatore della repubblica nel ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] 'arresto di Giulio Einaudi, editore della rivista del padre, nell'ambito della repressione del nucleo clandestino torinese di Giustiziaelibertà. La nuova rivista, edita anch'essa da Giulio Einaudi a partire dal marzo 1936, rappresenta a tutt'oggi ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] trasformazione della magistratura in una polizia politica al servizio del regime.
Nel 1941 il C. aderì al movimento di "Giustiziaelibertà" e nel 1942 fu tra i fondatori del Partito d'azione. All'indomani della caduta del fascismo, il 26 luglio ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] 'edizione tedesca del trattato di scienza delle finanze (1932) testimoniò la sua solidarietà ad Ernesto Rossi, carcerato quale esponente di Giustiziaelibertà.
Malato da anni, il D. morì a Roma il 1º dic. 1943.
Il D. occupa un posto di primo piano ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] all'anarchia della concorrenza sfrenata, e creare un mondo nuovo di giustiziae di eguaglianza. In questa scelta (14-16 marzo 1868 e 13, 21, 22 e 25 genn. 1869) e continuò a rivendicare maggiori spazi di libertà politica e civile, con un'ispirazione ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] , fu naturale che in autunno i vertici del partito pensassero ancora a lui come guida delle formazioni di GiustiziaeLibertà. Assunto il nome di battaglia di Maurizio, Parri accettò l’incarico non senza qualche esitazione, perché, pur rendendosi ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....