DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] di quesiti teologici relativi alla grazia e alla predestinazione divina in rapporto alla libertà umana contenuti in un sonetto di ovile e dell'unus pastor, realizzerà la giustizia, l'unità cristiana, sconfiggendo o convertendo gli infedeli, e la ...
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CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] libertà, riconoscendo al re in un accordo dell'11 apr. 1111 (più tardi chiamato "pravilegium") il diritto di investire vescovi e abati, e invitò il vescovo di Langres ad adoperarsi affinchè fosse resa giustizia all'abate di St.-Pierre-le-Vif in due ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] giudica "buono quel governo, ove la virtù è rispettata e protetta, ed ove la giustizia rende unicuique suum" (p. 35); d' Stato proibì la pubblicazione del suo articolo Sulle libertà gallicane e sulla necessità di concordato colla Chiesa romana, dopo ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] dinastia sveva e l'ascesa al trono di Enrico VI. La storiografia più recente, infatti, facendo giustizia di luoghi e il 18, conferma tutte le libertàe le immunità acquisite, a partire dal regno di Guglielmo II, dall'abbazia e dalle sue dipendenze e ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] Examen du mémoire sur la liberté de l'Etat de Florence, s. l. né d., e, soprattutto, una Exercitatio iuris e poi anche dei domenicani, prefetto della Segnatura di giustizia (2 marzo 1733), protettore del regno d'Irlanda (17 maggio 1737) e poi ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] e nell'amministrazione della giustizia nel tribunale vescovile, per cause tra ecclesiastici e tra ecclesiastici e di Assisi, Gualdo e Nocera, si illusero ancora di poter conservare la libertà per via di trattative e concessioni, come era avvenuto ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] sua qualità di giureconsulto, svolgeva funzioni di ufficiale di Giustizia criminale e dove sollecitò dall'amico Leon Battista Alberti la composizione libertà d'iniziativa nel prendere contatti con Luigi circa l'abolizione della prammatica sanzione e ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] nostre città. Ed oggi qualcuno è onorato per quegli assassinii. Ma verrà il giorno in cui giustizia si farà": cit. in Zizola più distese con i paesi dell'Est europeo per ottenere maggiore libertà per la Chiesa, il L. continuò la sua crociata ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] o meno come nello Stato della Chiesa, le finanze e la giustizia, ma richiedevano anche capacità diplomatiche nei rapporti con i feudatari conseguita, portare a una maggiore libertà di movimento contro l'imperatore e il suo potente generalissimo A. ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] 164r), "onorato, segreto, disinteressato, e verace all'ultimo segno", ma "incapace di fare né grazia né giustizia" (Ibid., f.190v). Il . 46-50; G. Gozi, Il monumento ai difensori della libertà sammarinese nel 1739-1740, in Museum, VII (1939-1940), 1 ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....