AVET, Giacinto Fedele
Filippo Liotta
Nacque a Moutiers in Tarantasia il 24 apr. 1788 dal notaio Lorenzo, sottoprefetto durante il dominio napoleonico in Savoia, e intendente nell'Alta Savoia dopo la [...] fu nominato reggente la Grande Cancelleria e il dicastero di Grazia eGiustizia, e poco dopo (21 novembre) venne aver sostenuto calorosamente e fatto accogliere nello statuto albertino il principio della libertà di stampa ("la stampa è libera ma una ...
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CONTUCCI, Ossilio
Martino Capucci
Di questo autore, vissuto a cavallo tra il sec. XVI e XVII, non resta traccia biografica. La natura della sua opera, che lo apparenta per qualche aspetto a un filone [...] la lode della libertà si fonda su una precisa distinzione del "Gran Pastor" della S. Chiesa dai "tiranni empi e felli" così, , ma poi converte la "clemenza" in "giustizia" e fa uccidere l'eroe; e qui il C. giustifica il comportamento del papa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Treves
Fulvio Conti
Figlio del noto esponente socialista Claudio Treves (Milano 1908-Fregene 1958). Si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1929 e l’anno seguente in scienze politiche, seguendo [...] del padre. Collaborò infatti nel 1925 con Filippo Turati nella redazione del periodico «La Giustizia» e fu corrispondente dall’Italia de «La Libertà», organo della Concentrazione d’azione antifascista fondata a Parigi nel 1927. Vigilato speciale per ...
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BARBERIS, Giuseppe
Giovanni Busino
Della famiglia dei conti di Castefiamonte, nacque in Piemonte nel 1517. Capitano di giustizia, procuratore generale e tesoriere segreto del duca Emanuele Filiberto, [...] Balbo, venisse nominato assessore del capitano di giustiziae giudice dei Malefici, con titolo e dignità di senatore.
All'età di sessant a corte. Alla fine del 1580 fu rimesso in libertàe sostituito in carcere, come sembra, dal "fiscale che ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] giudiziario era per lui incompatibile con la libertà civile e, pertanto, la consueta argomentazione dei giuristi - della differenza colmabile solo con un soggettivo giudizio tra equità egiustizia - andava decisamente contrastata. L'equità era per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] politica e di storia che dovette, però, fare i conti con l’impegno al servizio del cardinal Federico: la ricerca di una maggiore libertà così nell’opera di Botero i temi della giustizia, della guerra e l’intero campo dell’economia come tanti ambiti ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] angariati, ma ben recti, tractati et governati con libertà, et che omne uno possa godere liberamente lo suo stile rinascimentale destinato forse ad accogliere l'amministrazione e la corte di giustizia, ma che non oltrepassò mai il tavolo ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] , da una forte coscienza dello spirito di verità e di libertà, intesa questa, appunto, come impegno permanente a difendere le chiese, si adopera a mantenere la pace e la giustizia tra i sudditi, si è rifiutato di collegarsi con i nemici della Croce ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] , gli lasciava una discreta libertà, mentre l'amministrazione della giustizia, di cui era direttamente responsabile, non era pesante, sebbene l'antagonismo permanente tra le famiglie Malvezzi e Pepoli non gli desse requie e in particolare i Pepoli ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] cambiamento di residenza - andavano sempre più riducendo la sua libertà di azione.
Il 17 ott. 1392 entrava in Perugia . 1391, una definizione delle competenze (amministrazione della giustizia, tasse) e fece inserire questo accordo, per così dire, come ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
conciliare2 v. tr. [dal lat. conciliare, propr. «riunire insieme», der. di concilium «concilio»] (io concìlio, ecc.). – 1. a. Mettere d’accordo due o più persone appianando il dissidio esistente fra esse: si adoperò instancabilmente per c. tra...