BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] prima guerra mondiale "guerra di diritto e di giustizia, guerra di liberazione ", combattuta per A. Mistrali, G. D. Romagnosi martire della libertà italiana…, Borgo San Donnino 1907; L'educazione nazionale e la scuola, Roma 1918; La riforma della ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] della libertà penalistica. Intrapresa la carriera universitaria, fu assistente, poi straordinario (1936) e infine ordinario della commissione Giustizia nel periodo 1949-1952, e presidente della commissione Esteri nella seconda e terza legislatura ...
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ALESSANDRO de' Medici, primo duca di Firenze
Giorgio Spini
Fu considerato, nell'ambito della famiglia medicea, figlio naturale di Lorenzo duca di Urbino, nipote del Magnifico. Corse però largamente [...] donnaiolo, suscitando risentimenti e dicerie sinistre. Politicamente, A. mostrava un certo studio di giustizia imparziale ed una i patti della resa del 1530, restituendo a Firenze la sua libertà.
Per A. si schierarono invece quei "grandi", che avevano ...
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BRUSATI, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Milano il 3 luglio 1850 da Giuseppe e da Teresa Aman, la sua vocazione militare maturò negli anni di tensione e di speranza per il raggiungimento della libertà [...] corpo d'armata di Roma, nel 1898 fu promosso maggiore generale e fatto comandante della brigata Messina, stanziata a Catania, poi a Roma turbare lo sforzo bellico nazionale.
Il dopoguerra gli rese giustizia: il 2 sett. 1919 (mentre Nitti chiudeva le ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] proposito di preparare l'ambiente morale per le future relazioni pacifiche dei popoli nella libertà politica e nella giustizia sociale. Sul piano pratico il Gruppo partecipò a un comitato per l'assistenza legale alle famiglie dei richiamati, gestito ...
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DUMINI, Amerigo
Sandro Setta
Nacque a Saint Louis (Missouri, USA) il 3 genn. 1894 da Adolfo, pittore ed antiquario, e Jessie Wilson. Sebbene cittadino statunitense, allo scoppio della prima guerra mondiale [...] maggiore M. Carità il successivo 1°novembre, tornò in libertà il 17 febbr. 1944. Durante i restanti mesi della Il delitto Matteotti tra il Viminale e l'Aventino. Dagli atti del processo De Bono davanti all'Alta Corte di Giustizia, a cura di G. Rossini ...
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DE DEO, Emanuele
Maria Aurora Tallarico
Nato a Minervino Murge (Bari) l'11 giugno 1772 da Vincenzo. dottore in legge e letterato lucerino, di cospicua famiglia originaria della Spagna, e da Vincenza [...] libertàe l'odio alla tirannidé leggendo le gazzette francesi, discorrendo di rivoluzione e di costituzione con i più fidati amici, tra cui V. Galiani e dei bianchi della giustizia, mantenne un comportamento dignitoso e riservato, come è annotato nel ...
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AUDISIO, Walter
Francesco M. Biscione
Nacque ad Alessandria il 28 giugno 1909 da Ernesto e Natalina Perasso, da famiglia di modeste condizioni economiche. Diplomato ragioniere, impiegato scrupoloso [...] libertà (CVL) e con il comando generale garibaldino.
In dicembre, ormai individuato dalla polizia e dai Lettere a Milano, Roma 1973, pp. 470 s.; E. Passanisi, L'uomo che giustiziò Mussolini si è spento ventotto anni dopo, in Corriere della sera, 13 ...
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ADELAIDE del Vasto
Ernesto Pontieri
Figlia di Manfredo del Vasto, fratello e vassallo di Bonifacio, "il marchese d'Italia" per antonomasia, il quale possedeva il nucleo maggiore dei suoi domini feudali [...] la libertà di culto e le larghe autonomie amministrative accordate alla loro comunità da suo marito e desumendo assimilazione delle varie stirpi della contea.
Rigida e imparziale nell'amministrazione della giustizia, A. si rese conto che era questo ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] e la propria disponibilità a "strascicarsi" sempre per la sua grandezza; ma rivendicava con fermezza la propria libertà LXXXIX (1977), pp. 490-538; Id., Consideraz. su giustizia, Stato e società nel ducato di Toscana del Cinquecento, in Florence and ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....