FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] cattolici ai protestanti che chiedevano insistentemente "libertà di coscienza". Questione della massima testamento del padre, considerandolo lesivo dei diritti di primogenitura e la giustizia gli aveva in parte dato ragione. I beni furono quindi ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] tanto che Carlo Vecchioni, direttore di Grazia eGiustizia, lo volle in magistratura, come giudice di italiana da Villafranca a Porta Pia, Bari 1938, passim; E. Di Carlo, V. D. e la libertà d'insegnamento, in Sicilia del popolo, 14 maggio 1947; F ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] lettera da Parigi del conte Molé, gran giudice ministro della Giustizia, che notificava il proposito di rendere "à la première occasion e il non essere estesa a tutti i componenti di quel gabinetto degno dell'ammirazione del paese per la "libertà ch ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] e pretendendo che al padre fosse fatta giustizia. L'azione, che si risolse nell'immediata cattura del G. e del . L'intercessione del potente protettore valse al G. la libertàe con essa la possibilità di rientrare nel mercato mercenario.
Nel ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] capitano, l'E. venne liberato, mentre Paolo Vitelli fu giustiziato. Deciso a vendicare la morte dell'amico, l'E. raggiunse Vitellozzo, tempo, la figura e l'opera dell'E. tornarono in auge quasi come simbolo di libertàe di indipendenza rispetto alle ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] un Uffizio, che non potrei più esercitare con piena libertà di convincimenti".
Accettate le dimissioni del C. con r sentire verso di te, e che non sente, e altri non sente! Quasi è da sperare che ti renderanno giustizia i socialisti...". A Lucca, ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] e dicerie fu eletto Belmonte consigliere e ministro degli affari esteri, Cassaro ministro di grazia egiustizia, Castelnuovo delle finanze, e Aci della guerra e inglese) e si riavvicinò a Castelnuovo (per es. sulla questione della libertà di stampa ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] , che costituiva un tentativo di amministrazione autonomo e indipendente della giustizia, visto con ostilità dall'oligarchia ormai saldamente 28 luglio 1577 i prigionieri furono rimessi in libertà vigilata dietro cauzione; la scarcerazione fu, però, ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] , invece, un ordinamento nuovo, rispettoso delle libertà municipali e compartimentali.
Quando il Ricasoli fu presidente del Consiglio presentazione di un progetto da parte del ministro di Grazia eGiustizia G. Vacca, in linea con le esigenze del Sella ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] accorpandolo con quello della Giustizia. Egli considerava quel provvedimento contrario alla costituzione e all'esigenza di F. Valsecchi, Milano 1964, p. 113; F. Lechi, Il miraggio della libertà, in Storia di Brescia, IV, Brescia 1964, pp. 3-114, ad ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....