CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] S. Pietro garantiva la prosecuzione degli importanti obiettivi politici ed ecclesiastici che si era posto il suo predecessore: la riconciliazione perfezionando soprattutto l'istituto della delega della giustizia, che applicò di frequente. D'altra ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] modo in cui ognuno dei duces e degli iudices rendeva giustizia e osservava la Constitutio. Inoltre era loro dovere di far private, e pertanto dà un'approvazione ufficiale da parte ecclesiastica a un sistema oramai largamente diffuso, pur cercando di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] giuridico in qualsiasi materia esso si debba svolgere, sia ecclesiastica sia laica. E in questo senso si devono leggere . 212).
L’aequitas è per il Medioevo quel principio di giustizia che deve stare alla base dei rapporti umani e che la ...
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SERGIO III, papa
Claudia Gnocchi
SERGIO III, papa. – Figlio di Benedetto e romano di origine: queste sono le scarse notizie sulla provenienza di Sergio III che si trovano nel Liber pontificalis, mentre [...] diritto dei Padri’, in altre parole ‘conformemente ai canoni ecclesiastici’, in secondo luogo che l’affermazione è generica e romani avrebbero potuto appellarsi all’imperatore per ottenere giustizia; che fossero restituiti alla Chiesa i patrimoni ...
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STEFANO VIII, papa
Ambrogio M. Piazzoni
STEFANO VIII, papa. – Eletto nel luglio (forse il 14) del 939, Stefano, a partire dal XVI secolo talvolta detto IX, nei cataloghi che assegnano il II ordinale [...] nella sua carica. La questione poteva apparire come esclusivamente ecclesiastica, ma la decisione di Stefano (che non v’è giustificata e corretta sotto il profilo giuridico e di giustizia) ebbe ripercussioni anche in campo politico e contribuì ad ...
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protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] il deciso ridimensionamento del ruolo della gerarchia ecclesiastica e dei sacramenti nel cammino di salvezza come Abramo «ebbe fede in Dio e ciò gli fu accreditato come giustizia». La Chiesa si fonda quindi sulla predicazione della parola di Dio, ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] dei pesi e delle misure, di amministrazione della giustizia penale, tutte funzioni che in Italia in età da ogni vincolo economico e giuridico nei confronti sia dell'autorità ecclesiastica sia di quella civile. Erano all'avanguardia i comuni italiani ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] le liste degli olimpionici. Ciò fa pensare che per la 'giustizia sportiva' dell'epoca il risultato finale della competizione avesse un atletica. Eusebio, vescovo di Cesarea, autore della Storia ecclesiastica e che compilò tra l'altro una lista dei ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] ai vent'anni registrati negli almanacchi della nobiltà, la quota degli ecclesiastici (compresi gli abati "veri e finti") fra il 1719 e alla fine del XVIII secolo, in Stato, società e giustizia nella Repubblica Veneta (sec. XV-XVIII), a cura ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] e il concilio per la titolarità del superiore potere di giustizia. Con la conclusione dell'assise il papato riusciva a I e che poneva l'autorità monarchica al vertice della gerarchia ecclesiastica dell'isola. La Chiesa era, poi, a sua volta dotata ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...