STEFANO V, papa
Lidia Capo
STEFANO V, papa. – Nacque a Roma dal nobile Adriano, della regione via Lata (così il Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, 1892, p. 191) non prima dell’850, dato che [...] narrato in uno scritto agiografico, segnalato da Cesare Baronio (Annales ecclesiastici, a cura di A. Theiner, 1868, a. 886, 813 s.), ma ha anche un valore giuridico, perché la giustizia, esercitata alla ricerca del vero, inclinata alla misericordia e ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] Guzmán Ponze de León ai danni dei parenti di ecclesiastici. La situazione era aggravata dall'atteggiamento di religiosi Il L. non esitò a minacciare la scomunica al capitano di giustizia e al governatore, su richiesta del quale il Senato decise il ...
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UBALDINI
Lorenzo Cammelli
I primi esponenti di questa grande casata appenninica sono individuabili nel seguito dei marchesi di Toscana nel corso dell’XI secolo.
In particolare Azzo (I) di Alberico/Albizo [...] – fu in grado di tutelare sotto l’ombrello ecclesiastico la signoria familiare nel momento del massimo sforzo da ‘Registrum causarum’ di Ottaviano Ubaldini e l’amministrazione della giustizia alla curia romana nel secolo XIII, in Römische Kurie, ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] il 1713-19 eseguì "Ercole coronato dalla Gloria ed assistito dalla Giustizia, dalla Fortezza e dal valore, mentre la Verità e il A Roma, oltre che per i committenti di area ecclesiastica e papale, egli lavorò anche per alcuni aristocratici portoghesi ...
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MINZONI, Giovanni
Alberto Preti
– Nacque a Ravenna il 29 giugno 1885 da Pietro e da Giuseppina Gulmanelli. Terzo di cinque figli (il padre, ferroviere, divenne gestore, poi proprietario, della locanda [...] politiche di quella morte violenta, ma anche dalla gerarchia ecclesiastica. Sulla preoccupazione dell’arcivescovo di Ravenna A. Lega, in particolare degli atti compiuti per sottrarre alla giustizia i fascisti che avevano progettato ed eseguito l ...
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Il termine ricorre in Pg XVIII 69, Cv II XV 6, III XV 11 e 12, IV VI 16. La dottrina morale di D., sebbene sparsa in tutti i suoi scritti, è contenuta principalmente nel Convivio, nella Monarchia e nella [...] XVII 100-142, XXVIII 106-108).
Uguale culto D. ha per la giustizia, la quale, per risiedere ne la parte razionale o vero intellettuale dell'uomo inclinanti al male, D. segue la classificazione ecclesiastica dei sette vizi capitali (superbia, invidia, ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] il reliquigrio di s. Andrea), che però non rendono giustizia all'abilità pittorica del C. certamente per la limitatezza Zani). Da num Si documenti è possibile seguire la sua carriera ecclesiastica: sacerdote nel 1685 (De Rubeis..., 1687, p. 70); nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In buona parte dell’Europa occidentale, nel corso della prima età moderna, parallelamente [...] prerogative regali a danno della nobiltà, delle istituzioni ecclesiastiche e dei corpi rappresentativi dei ceti e delle comunità ’immagine del sovrano quale supremo garante della pace e della giustizia, al di sopra delle parti. Il tema è di stringente ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] luoghi o nei confronti di persone inabili a difendersi, come ecclesiastici, vedove, pellegrini (pax Dei).Il movimento della pax e a sua volta anche e prima di ogni altra cosa giustizia, e quindi impegnato nella difesa della cristianità sia ad intra ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] amministratore delle sue terre, amante della giustizia e soprattutto "Deo devotus", trasformazione 93, 109 s., 112-120, 126-128.
Fonti e Bibl.: Ordericus Vitalis, Historia ecclesiastica, a cura di M. Chibnall, II, Oxford 1969, p. 100; F. Chalandon ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...