VENIER, Sebastiano
Giuseppe Gullino
– Secondogenito di Moisè e di Elena Donà di Leonardo, nacque a Venezia, parrocchia di S. Maria Formosa, intorno al 1496 e il 4 dicembre 1517 estrasse la Balla d’oro, [...] comandante dotato di energia, coraggio, alto senso della giustizia, integrità morale, e allora Venier appariva l’uomo (orazioni in suo onore); G. Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, XCII, Venezia 1858, pp. 378-399, 405-409; P ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] nuovi principi sociali e la condanna dei privilegi feudali dei nobili e degli ecclesiastici. Il palazzo della Ragione, ove si amministrava la giustizia, si pone come polo di attrazione urbanistica nei confronti delle circostanti strutture monumentali ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] lettera di Callisto II a costui e ai prelati della provincia ecclesiastica). Non si sa dunque se Pietro partì per la Terrasanta; l’unità della Chiesa, aderendo alla verità e alla giustizia, perché la verità lo avrebbe liberato (veritas liberabit me ...
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gesuiti
Gennaro Maria Barbuto
I g. occupano un ruolo di punta nell’antimachiavellismo (→) cattolico. Kaspar Schoppe, nella Machiavellicorum pars posterior, narra un episodio emblematico:
i gesuiti di [...] dire con una politica non ossequiosa verso i dettami divini ed ecclesiastici.
Per giunta, mentre M. encomia la virtus dei principi di una politica machiavelliana non ancorata alla giustizia trascendente e non illuminata da alcun raggio divino ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] barbariche, gli ariani si dettero un'organizzazione ecclesiastica propria, affiancata a quella cattolica e in 1968, pp. 86-97; P. Testini, L'oratorio scoperto al Monte della Giustizia presso la porta Viminale a Roma, RivAC 44, 1968, pp. 219-260; ...
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SALTINI, Zeno
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 89 (2017)
Nacque a Fossoli di Carpi (Modena) il 30 agosto 1900, nono dei dodici figli di Filomena Righi e di Cesare Saltini.
Battezzato nella [...] sulla coscienza» – la decisione di fare di un’aspirazione alla giustizia una vocazione, che fu prima professionale e poi religiosa. Riprese e la fine del centrismo alleviarono la pressione ecclesiastica e politica: da parte vaticana si incoraggiò la ...
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MARGOTTI, Giacomo.
Giuseppina Lupi
– Nacque a Sanremo l’11 maggio 1823 da Francesco Andrea, presidente del tribunale di commercio, e da Maddalena Vittini. Ricevuti i primi rudimenti d’istruzione da [...] l’invito a non tener conto della legge, che aboliva il foro ecclesiastico. Per protesta L’Armonia uscì con un numero di solo mezzo foglio, del conte Giuseppe Siccardi, ministro di Grazia e Giustizia in Piemonte, 1851 (stesso pseudonimo); Processo di ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] opinioni politiche, gli fu negata la prescritta autorizzazione ecclesiastica per potersi presentare agli esami di laurea: grido di allarme. Zanardelli, titolare del dicastero di Grazia e Giustizia, lo seguì su questa via: dopo le elezioni dei 1882 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine “assolutismo” si è soliti definire l’affermazione della supremazia del [...] del predecessore e si scontra con la principale corte di giustizia del regno: il Parlamento di Parigi. I “parlamentari” stabilisce: che il sovrano non è soggetto all’autorità ecclesiastica negli affari temporali; la validità dei decreti del concilio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] , battendosi in modo particolare contro la censura ecclesiastica. Nello stesso anno dà alle stampe Una Commissario regio per le Romagne) per il ministero di Grazia e giustizia, ma nel 1860 è deputato al Parlamento subalpino (VII legislatura), ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...