FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] era il terzogenito, il F. fu avviato alla carriera ecclesiastica e il 21 ott. 1686 prese la prima tonsura. 1714 fu infine nominato votante dell'una e dell'altra Segnatura di giustizia.
Negli stessi anni il F. era membro dell'Accademia degli Intronati ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] universitaria forse a causa di un incidente con la giustizia, risultava frequentare i corsi dello Studio di Bologna, Roma, forse con l'intenzione di intraprendere la carriera ecclesiastica. Nell'occasione entrò in contatto con l'Accademia degli ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] , conferita la procura a Belial, si appella alla giustizia divina ed ottiene la possibilità di avviare una causa Richard, J.J. Giraud, Biblioteca Sacra ovvero Dizionario Universale delle scienze ecclesiastiche, t. XIV, trad. it. Milano 1836, pp. 455 s ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] il culto di Dio, l'innocenza, la pace, la tranquillità, la giustizia, che sono i primi beni della Repubblica, e come le basi della Compagnia di Gesù. L'anno seguente pubblicò De potestate ecclesiastica diatriba Ad tit. II Lib. I Decretaliuni de ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] anche con Filippo Buonarroti ed ebbe nuovamente a che fare con la giustizia alla fine del 1786 (Ibid., Reggenza, 1037,ms. 78, e Il C., mostrandosi convinto sostenitore delle riforme ecclesiastiche leopoldine, sottolinea la necessità di non limitare ...
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CANTINI, Lorenzo
Francesco D'Orazi Flavoni
Nacque da Gaetano - primo dei sei figli che questi ebbe in seconde nozze - e Maria Dini il 13 ag. 1765 a Massa in Valdinievole, ove il padre esercitava la [...] anno 1819,o sia collezione delle decisioni del Supremo Consiglio di Giustizia e delle Regie Ruote civilidi Toscana (5 voll., Firenze 1821 fiorentina, il C. perorò avanti quel tribunale ecclesiastico la causa per l'esposizione alla venerazione dei ...
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CERCLARIA (Cerclara, Cerchiari, Circlaria, Zerclaere), Tommasino (Thomasin) di
Klaus Düwel
Il C. è l'autore di un ampio trattato di morale in versi, scritto tra il 1215 e il 1216 in alto tedesco medio [...] . Destinato, a quel che sembra, alla carriera ecclesiastica, iniziò gli studi probabilmente presso la scuola del duomo Nella nona parte il C. tratta del diritto e della giustizia, mentre la decima parte si occupa della generosità (liberalitas, Milte ...
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LAZZARELLI, Giovanni Francesco
Fiammetta Cirilli
Discendente di un antico casato, nacque a Gubbio il 5 apr. 1621 da Alessandro e da Gentile Crivelli. Fino ai quindici anni studiò nel seminario cittadino, [...] Vincenzo Costaguti podestà della città e, nel 1649, segretario di giustizia nella Legazione di Pesaro. A dicembre del 1654 passò in collegiata della Mirandola, la più prestigiosa carica ecclesiastica del piccolo Stato; ottenne infine per lui dal ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] di Elena di Valois, per persuadere il re all'unione ecclesiastica con Roma, come risulta da una lettera inviata a lui t. II), una articolata sezione è dedicata ai modi della giustizia civile analizzando i diritti e i doveri del giudice, dell' ...
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PASSERINI, Pier Francesco
Lisa Roscioni
PASSERINI, Pier (Pietro) Francesco. – Nacque a Codogno, «terra rinomata nel tenimento del lodigiano» (Crasso, 1666, p. 317), il 17 dicembre 1612, figlio di Paola [...] , nella quale non mancavano conflitti tra la censura ecclesiastica e quella laica. Passerini con il suo atteggiamento al 1663. Promosso membro del Consiglio supremo di grazia e giustizia, di cui divenne presidente dal 1668, fu investito del titolo ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...