GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] d'asilo per quanti, laici o chierici, si fossero rifugiati in edifici sacri o di proprietà ecclesiastica per sottrarsi alla giustizia secolare.
Nella controversia lo Sfondrati fu più moderato del Borromeo, che a Milano si era duramente scontrato ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] la carica di referendario della Segnatura di grazia e di giustizia, nel 1643 fu nominato vicelegato di Urbino, poi inquisitore Lo scopo dell'editto era una più netta distinzione tra ecclesiastici e laici. Il vistoso aumento del numero dei chierici, ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] a giudicare le cause di loro pertinenza nelle proprie diocesi, mentre i Romani, laici o ecclesiastici, avrebbero potuto appellarsi all'imperatore per ottenere giustizia. La Chiesa romana sarebbe stata protetta e difesa, secondo un patto stabilito "in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] portò alle ultime conseguenze la tesi della preminenza del potere ecclesiastico su quello civile. Il fatto che questo pensiero sia persona e, con essa, quella del diritto a una giustizia giusta che presupponeva tutto un altro ordine di idee circa la ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] generale è che i laici siano più adatti degli ecclesiastici per tali mansioni e che non si siano rivelate tutti gli uomini col vincolo del reciproco amore, che è perfezione della giustizia, e che porta l’obbligo di adoperarsi al bene reciproco» (art ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di atti volontari fra privati o in genere di affari" (G. Arnaldi, Gregorio Magno e la giustizia). Il foro ecclesiastico ("episcopalis audientia o episcopale iudicium"), istituito per risolvere all'interno delle comunità cristiane le eventuali liti ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] quando, nel 388, fa revocare un atto di giustizia con cui l’imperatore Teodosio ha imposto al pp. 183-217, in partic. 195; F. Fatti, Giuliano a Cesarea. La politica ecclesiastica del principe apostata, Roma 2009, p. 25.
95 Hier., chron. a. Abr. 370 ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] difesa dei sacri principii della religione e della giustizia».
Era allegato infine anche un modello di « , fasc. 102.
43 Verbale del 21 febbraio 1881, in ASV, AES II periodo, Stati ecclesiastici, P.O. 1030, fasc 329, ff. 20.
44 ASS, vol IX, 1876, pp ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] che l’imperatore non abbia la facoltà di deliberare in materia ecclesiastica, ma abbia titolo a farlo solo per le questioni che il giurisdizione temporale per supplire ai difetti della giustizia secolare erano un’applicazione pratica dei principi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] si potrà chiamare republica.
Se il primo ‘rimedio’ è di giustizia penale («non s’affatichi el giudice di cercare altre pruove […] e Venezia in particolare), di vicari delle giurisdizioni ecclesiastiche, o ancora di rivali nel corpo stesso della ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...