GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] a Perugia e a Siena, il Del Monte intraprese la carriera ecclesiastica: fu chiamato a Roma come cameriere di Giulio II e, non ancora versati. In almeno due occasioni rischiò di essere giustiziato a causa dell'indugio nel pagamento. Alla fine di ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] una relativa semplificazione dei meccanismi della giustizia, della fiscalità e dell’amministrazione. che tutti coloro che, dopo l’invasione di Roma e del territorio ecclesiastico, dopo la violazione sacrilega del patrimonio di S. Pietro da parte ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] sperimentato per tre anni la durezza dei suoi metodi di amministratore della giustizia e sentiva molto distante, godeva però di un sicuro prestigio negli ambienti ecclesiastici e diplomatici, nei salotti e nelle accademie, dove aveva spesso esibito ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] favorirono la rapida ascesa. Nel 1835 passava dalla giustizia all'amministrazione provinciale come delegato a Orvieto, dove cerchia e l'opera amministrativa nel Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica di G. Moroni, Venezia 1840-1878 (vedere i ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] IV (9 ag. 1471) compì una rapida carriera ecclesiastica: il 16 ottobre fu nominato arcivescovo di Carpentras e legato sarebbe stato eretto un nuovo palazzo destinato all'esercizio della giustizia, e che in tal modo avrebbe spostato il centro della ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] indugi e aveva accettato di succedere al Carmagnola, giustiziato il 5 maggio 1432, come comandante generale delle foriero sia di prestigio sia di concreta autorità sugli enti ecclesiastici mantovani, anche se la gestione di questi ultimi provocò ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] delle figure più note in Vaticano, a contatto con ecclesiastici, con diplomatici, con giornalisti di tutto il mondo, sia fondata sulla legge cristiana, per tutto ciò che riguarda la giustizia e la carità, non sarà certo la Chiesa che rifiuterà il ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] i suoi principi regolatori da un ordine naturale e oggettivo di giustizia risalente a Dio, fu posto al centro dei radiomessaggi natalizi del dettati del magistero e alle indicazioni della gerarchia ecclesiastica, si trovò peraltro a misurarsi con i ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] di Valencia ed ebbe per opera dello zio vescovo benefici ecclesiastici in questa e altre diocesi spagnole. Nè è noto rigida e oculata, di più ferma tutela dell'ordine, di più severa giustizia, di amore alla pace, di zelo per la riforma della Chiesa e ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] Giacinto di Collegno, ecc.), la politica estera ed ecclesiastica del conte di Cavour che, come ministro delle progetto di legge Rattazzi, "ostile alla Chiesa, contrario alla giustizia, funesto alla Società", sviluppando un'argomentazione che per non ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...