BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] il B. alla carica di gonfaioniere di giustizia, affidandogli così esplicitamente la successione di Sante. lo esortava, uscito il papa da Bologna e scioltosi l'esercito ecclesiastico, a fare un tentativo per ritornare, ma egli non volle assumersi ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] giurisdizione lucchese sopravviveva in quella zona la giurisdizione ecclesiastica del vescovo di Luni, che veniva esercitata lui soggette, nel campo dell'amministrazione civile, della giustizia, dell'organizzazione fiscale e via dicendo. Sugli stessi ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] di accentramento del governo e di riforma della giustizia trovò ascolto negli stessi sovrani, soprattutto in consiglieri.
Il G. toccava anzitutto problemi di politica ecclesiastica, proponendo la riforma del tribunale dell'Inquisizione per ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] del Ducato, nel 1708. Nel campo della giustizia vi fu, nel 1557, l'istituzione di un carteggio tra Venezia e Mantova (1563-1587), ad indicem.
I. Donesmondi, Dell'historia ecclesiastica di Mantova, II, Mantova 1616, pp. 162, 177 s., 189, 192, 201 ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] indugi e aveva accettato di succedere al Carmagnola, giustiziato il 5 maggio 1432, come comandante generale delle foriero sia di prestigio sia di concreta autorità sugli enti ecclesiastici mantovani, anche se la gestione di questi ultimi provocò ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] Giacinto di Collegno, ecc.), la politica estera ed ecclesiastica del conte di Cavour che, come ministro delle progetto di legge Rattazzi, "ostile alla Chiesa, contrario alla giustizia, funesto alla Società", sviluppando un'argomentazione che per non ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] in alcune pagine di un volume dedicato al commento dell'Ecclesiaste. Il giovane allievo descritto nel testo era colmo di tensione sovrano che riguarda la riforma dell'amministrazione della Giustizia (Napoli 1774), che illumina sui suoi studi ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] Come reggente e come re si adoperò per la giustizia e l'ordine; condusse la sua politica estera con prudenza e abilità. Alla fine soccombette, prematuramente, a una preponderante coalizione tra il potere ecclesiastico, il denaro dei guelfi e le armi ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] insofferenza ed intima ribellione al tipo di insegnamento retorico ecclesiastico che vi si impartiva e tuttavia cedendo ad loro all'orecchio di ogni momento, rammentando la verità e la giustizia" (ibid., p. 26); e perciò rifiuta la possibilità che ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] politico su Critica sociale, con due articoli, uno di politica ecclesiastica (La religione dello Stato, ibid., XXXIII [1923], pp. 248 Quaderni di Giustizia e Libertà (giugno 1933, n. 7, p. 109: Ilpartito in Italia) sollecitava Giustizia e Libertà a ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...