(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] più progredita fase, se l'uomo poté sciogliere l'idea del giusto dall'ordine politico, non riuscì a scioglierla dall'ordine naturale al La commemorazione dei dottori illustri, incominciata da Giovanni d'Andrea e da Baldo degli Ubaldi, è il primo ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , come pare, non si accordasse col Raleigh, per la giusta spartizione della pelle dell'orso, negò il consenso e mandò Cortese, I ricordi di un avvocato napoletano del Seicento: Francesco d'Andrea, Napoli 1923. Per la Sicilia, G. Salvioli, Le ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] giureconsulti, proprio in quanto depositari della conoscenza e del giusto, spettava il compito di regolare la società e renderla di gestire l'eventuale riforma.
La "giubilazione" del D'Andrea suggerì al D. l'opportunità di non mandare alle stampe una ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] (Venetiis 1623), dal 1521 al 1615, d'Andrea Morosini va proseguita. Occorre un nuovo pubblico storiografo se ne sdegni protestando con un opuscolo intitolato, appunto, Giusto risentimento per l'omissione toccante il proprio interesse. In tal ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] decide, il 27 gennaio 1775, di affidarlo ad un protetto d'Andrea Tron, Francesco Donà, figlio di Nicolò (8). E costui sicché sono zii materni di Carlo Lodoli il Sigismondo e il Giusto Emilio Alberghetti attivi a fine
'600 e nel primissimo '700 ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] quale non oltrepassano il 1505. Se è un gioco, è giusto duri poco. Alla lunga può annoiare; se troppo protratto, diventa corsi universitari. Fugace - nel caso di Cristoforo Moro e d'Andrea Gritti - la parvenza di Padova e senza esito dottorale. ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] ultima istanza ai principi, secondo l'opinione di Giovanni d'Andrea - sarebbe spettato il compito di costringerli a riprendere i stessa causa può forse essere giudicata due volte da un Dio giusto? Una volta di più, l'opinione del pontefice mostra al ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Leonardo Di Capua, Francesco D'Andrea e accusati di essere banditori di tesi libertine.
A Roma, che doveva divenire d'ora in poi la personaggi quali Giovanni Francesco Albani, futuro Clemente XI, e Giusto Fontanini. Tra i suoi amici di quegli anni si ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] diritti di sovranità feudale sul Regno di Sicilia, era giusto che la stessa Chiesa ne pagasse le spese. Clemente 1552 appaiono, in un'edi-, zione napoletana, unite al commentarius d'Andread'Isernia, e così ancora a Lione (apud haeredes Iacobi Iuntae) ...
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DELLE SCALE, Federico
Diego Quaglioni
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIII, da Gerardo.
Tranne l'origine bolognese nessun dato biografico concreto era noto al Diplovatazio, che lo pose al [...] Della sua opera esegetica, invece, quasi nulla è rimasto: giusto il ricordo di Alberto da Gandino, di una giossa a 53 (ora in Romano, q. 54, p. 104), mentre al D. l'assegnava Giovanni d'Andrea, Add. ad Specul. iudiciale, I, 2. Il testo è parzialmente ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...