Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] opera di Filippo e Andrea e un’immagine di a Costantino l’incolumità:
Costantino, il re giusto, credette in Dio con tutto il suo cuore sous l’Empire Romain, Paris-London 1888, VII, p. 178.
6 «d(i)v(us) constantinvs p(a)t(er) avg(ustorum)».
7 «v ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] All’Università di Lovanio è allievo di Giusto Lipsio, sotto la cui guida si avvicina modello degli Emblemata di Andrea Alciato, nelle empresas , cit., pp. ix-xxviii, in partic. ix-x.
6 D. Quaglioni, Il modello del principe cristiano, cit., pp. 107-108 ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] patito di Romagnosi come Giulio Andrea Belloni - benemerito, del lo sapesse. Quanti altri Giusti, al tempo del Giusti e poi? Per i più La nazione degli uomini studiosi è una sola: è la nazione d'Omero e di Dante, di Galileo e di Bacone, di Volta ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] o no, apprese l'arte Andrea Pisano-, e del diritto romano numero regolato; sì come non si può bene manifestare la bellezza d'una donna, quando li adornamenti de l'azzimare e de le di Vegezio, dipese da un giusto calcolo stilistico e da una ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] al papa da pari a pari, però dice cose spesso giuste, convince e comunque fa pensare: in un tempo in cui , Darmstadt 1976.
L. Capo, Da Andrea Ungaro a Guillaume de Nangis: un'ipotesi sui rapporti tra Carlo I d'Angiò e il regno di Francia, " ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] dove si snoda la vicenda di Andrea, protagonista di Il gesuita perfetto tempo dell’ermetismo, de «il giusto della vita», vita come desiderio pp. 79-81.
18 G. Centore, “Ecce homo”, in Ladro d’eternità, Padova 1986.
19 Cfr. E. Bono, Alzati Orfeo, Milano ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] scadere dinanzi al principe Andrea. Ma commisurato di contro allo sfondo d'un polveroso scenario metastasiano, era di rivoluzione; lo studio dell'antichità classica, per chi avesse giustamente in orrore i metodi del Puoti e lo stagno lor seguito ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] podere dell'Albergaccio, a Sant'Andrea in Percussina, presso San Stato.4
Da tutto questo però ci sembra giusta una deduzione: se, come è persin ovvio, fatte subito tre edizioni, senza indicazione di luogo né d'anno, ma di cui la prima fu forse a ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] trattati morali di Albertano a opera di Andrea da Grosseto (1268), e con la deriva la sezione più antica del canzoniere estense D. Uc è autore di vidas e razos e ardo nell'amore che mi abbraccia, è giusto che io faccia un serventese lombardo, ché ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] Se la Vita Nuova è, anche, un trattato d'amore (e quello di Andrea Cappellano le è meno estraneo di quanto non sia la favola rischia davvero di costituire la forma esterna.
Ma partendo giusto dall'esterno, quella che anche al tempo di Dante si sarebbe ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...