PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] , si sparsero voci infamanti sul suo conto e accuse di macchinazioni antifrancesi. Fu cercando di trovare un giusto equilibrio tra esigenze di Carpi, Carpi!». La tiara però toccò a Giovanni Angelo de’ Medici (Pio IV), eletto il giorno di Natale dello ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] in Roma, contando sull'appoggio economico del fratello Carlo, e soprattutto tornò dal cardinale de la Cueva, che di I. XI sembrava invece incapace di distinguere l'eticamente giusto dal bene comune. "Il Principato deve havere un'economia diversa ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] Althan. Nel contempo, già il 1░ aprile, due voti vanno al Conti. E nelle votazioni successive il suo nome compare, sparisce, poi ricompare monsignor Giusto Fontanini, arcivescovo di Ancira, Venezia 1755, pp. 35, 64, 70; E. Michaud, La fin de Clément ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] morte del cardinale Carlo e del fratello Giovanni, conte di Montorio (Pattenden, 2013). La scelta di tra i sostenitori dell’obbligo de iure divino e i curialisti suscitò culturale e artistico è stata giustamente giudicata degna di un pontefice del ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] quattro porporati avrebbero dovuto tener conto. Nel dicembre 1877, per esempio, al senatore De Riso era stato concesso di degli associati, non gli rimaneva altro che ritirarsi non essendo giusto di averne oltre le beffe anche il danno»60.
Tortone ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] gli Evangelii volgari, non senza giuste ragioni, si deve andar incontro visita ad limina Beati Petri per rendere conto di come custodiva il gregge suo. riproduzione.
8 Fu il caso di Onofrio Bartolini de’Medici che si impegnò in una visita pastorale a ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] e persino che «il vero criticismo è cristiano, perché i giusti limiti della ragione, contro l’autarchia del mondo classico, de théologie. Le Saulchoir (Etiolles 1937), del confratello Dominique Chenu, a coronamento di un ampio regolamento di conti ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] prime incamminarsi per il verso giusto, sicché, nel marzo 1583 professione di fede. Alla resa dei conti, però, l'auspicata unione non -9; L. Lopotegui, El papa Gregorio XIII y la ordenación de los mestizos hispano-incáicos, in Xenia Piana SS.mo D.no ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] torti erano dalla parte dei cardinali, e tanto meno era giusto coinvolgere nella condanna l'intera famiglia.
Era la prima (1962), pp. 574-580;P. Sagüés Azcona, El reino de Navarra en la contienda entre Felipe el Hermoso y B., VIII (1303-1304), in ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] (Lcgil).
Se si tiene conto, come deve essere, che ciò che è efficace e che sia giusto ciò che porta all’egemonia della .2, 3.3, 3.4 3.5, pp. 92-93.
101 G. De Meo, Sintesi statistica di un ventennio di vita economica italiana (1952-1971), «Annali ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...