CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] confermò del resto in quale poco conto fossero tenuti l'opinione e le ragioni dei pubblici pesi ed il giusto sollevamento di quelli che . di storia ital., XVI (1877), pp. 1-424, ad Ind.;G. De Castro, C. E. III e il Milanese (1733-1738), in Arch. stor ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] dopo l'anno 1427 da Giusto di Francesco da Settignano. pp. 121-126; A. C. Quatremère De Quincy, Histoire de la vie et des ouvrages des plus célèbres architectes Sacrestia Vecchia e San Lorenzo: P. Ginori-Conti, La basilica di San Lorenzo di Firenze e ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] con l'immagine del re giusto, pio e buono, e 1925-1928.
Amato di Montecassino, Storia de' Normanni, a cura di V. De Bartholomaeis, Roma 1935.
Riccardo di San .
L. Faedo, La sepoltura di Ruggero, conte di Calabria, in ΑΠΑΡΧΑΙ. Nuove ricerche e studi ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] in cui indicava un metodo più giusto e conveniente per l'esazione Soggiornò a Milano presso l'amico conte Gaetano Melzi, interessandosi a stabilire con Greco. Anche per questa ragione parve al De Filippis Delfico falsa l'asserzione del Colletta ( ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] Roma del 19, ad episodio trascurabile se si tiene conto che il D. è sempre, poi, "vissuto siano - giusto il paragone -121; LV, p. 11; LXXXV, p. 54; XCI, p. 62; Dict. dhist. et de géogr. ecclé s., XIV, coll. 178-179; Diz. enc. della lett. ital., II, p. ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] nozze, nel '36, la figlia del conte Galeani Napione. Nel marzo del '37 moriva e nel suo trionfo "sol ch'abbia campo giusto e aperto" (p. 333).
Di altri scritti anche l'articolo di A. Blanc (De la monarchie représentative en Italie) uscito sulla ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] già del 1º maggio 1497) scritta giusto nell'anniversario del fatto ("mo fa C. non aveva sbagliato i suoi conti, e fu sorpreso dalla morte proprio del 1490. Le due lettere da Roma firmate "Antonius de Pistorio" del 1453 e 1458 (cod. Ambrosiano Z. ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] tanti altri fece i conti con l'orizzonte classicistico suoi" (Vita, pp. 511 s.), giusto il tempo per maturare la decisione di G. Leopardi, Tutte le opere, II, Firenze 1969, pp. 17 s.; F. De Sanctis, Storia d. letter. ital., II, Bari 1912, pp. 195 s.; G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] impiegato al servizio del signore locale, Taddeo de’ Pepoli. Seguì i corsi di retorica tenuti sua vita ci si rende conto di quanto la forma mentis petrarchesca servire un ottimo principe, quando questi ordini cose giuste. Perché, se nulla vi è di più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] delle religioni (J. Quillet, L’aristotélisme de Marsile de Padoue et ses rapports avec l’avverroïsme, non tutte le vere conoscenze delle cose giuste e vantaggiose per la comunità civile sono concettuale, evitando di ‘fare i conti’ con la dictio II, e ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...