PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] più accese tonalità di colore. Un orientamento affine era quello seguito alcuni anni più tardi, sempre a Padova, da Giustode' Menabuoi (v.), che verso il 1376 portò a termine la decorazione del battistero di Padova, nella quale si manifesta un ...
Leggi Tutto
Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] tra Verona e Padova, insieme al fiorentino Giustode’ Menabuoi, offrono le interpretazioni più alte di un tutto doveva al soffio del maestro vetraio.
Giorgio Vasari racconta che, giusto nel 1500, Leonardo fu a Venezia, e quelle sue pitture «molto ...
Leggi Tutto
GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] ciclo della G. non è più la controparte tipologica di una serie evangelica e lo stesso accade negli affreschi di Giustode' Menabuoi nella cupola del battistero di Padova (ca. 1375-1377). Le celebri pitture sulla volta della chiesa di Saint-Savin-sur ...
Leggi Tutto
STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino
Gaia Ravalli
STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino. ‒ Non se ne conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte; risulta documentato la prima volta [...] . Arte e storia di un’abbazia cistercense, a cura di P. Tomea, Milano 1992, pp. 354-362; M. Boskovits, Su Giustode’ Menabuoi e sul giottismo nell’Italia settentrionale, in Studi di storia dell’arte in onore di Mina Gregori, Cinisello Balsamo 1994, p ...
Leggi Tutto
GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] eruditi e conoscitori che a Padova faceva capo al conte Giovanni De Lazara. Grazie a una segnalazione di questo a L. Cicognara modelli della pittura antica: dagli affreschi giotteschi di Giustode' Menabuoi e di Altichiero, fino alle copie dirette da ...
Leggi Tutto
TIROLO
P. Bassetti
(ted. Tirol)
Regione storica i cui confini sono più volte mutati e che attualmente comprende il T. settentrionale (capoluogo Innsbruck) e il T. orientale (capoluogo Lienz), in Austria, [...] im Tiergarten (documentato tra il 1379 e il 1427), che si rifà stilisticamente a modelli italiani, in particolare a Giustode' Menabuoi (Rasmo, 1965; Ammann, in Il sogno di un principe, 1995).Numerosi sono gli esempi di architettura gotica, a partire ...
Leggi Tutto
AVANZI, Jacopo
F. Flores d'Arcais
Pittore bolognese del sec. 14° il cui nome e la cui origine sono noti dalla Crocifissione, firmata "Jacobus de Avanciis de Bononia", conservata presso la Gall. Colonna [...] , 1, pp. 13-24; F. Filippini, Per la storia dell'antica pittura bolognese, ivi, 6, pp. 3-17; S. Bettini, Giustode' Menabuoi e l'arte del Trecento, Padova 1944; L. Coletti, I Primitivi, III, I Padani, Novara 1947; F. Filippini, G. Zucchini, Miniatori ...
Leggi Tutto
IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] della Soprintendenza per i beni artistici e storici di Firenze, 3, Firenze 1991, pp. 69-88; M. Boskovits, Su Giustode' Menabuoi e sul "giottismo" nell'Italia settentrionale, in Studi di storia dell'arte in onore di Mina Gregori, Cinisello Balsamo ...
Leggi Tutto
ANTONIO di Francesco (o Veneziano).
E. Neri Lusanna
Pittore attivo nel sec. 14°, ricordato per la prima volta in un pagamento effettuato nel 1369 dall'Opera del duomo di Siena per aver dipinto la Madonna [...] coordinate in cui si muove il suo stile una componente settentrionale da sempre riconosciuta e individuata specialmente in Giustode' Menabuoi (Longhi, 1953), in Giovanni da Milano, in Barnaba da Modena (Offner, 1927), in Jacopo Avanzi e Tommaso da ...
Leggi Tutto
JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] Vavalà, La pittura veronese del Trecento e del primo Quattrocento, Verona 1926, pp. 208 s., 212-217, 252-255; S. Bettini, Giustode' Menabuoi e l'arte del Trecento, Padova 1944, p. 103; P. Toesca, Il Trecento, Torino 1951, p. 792; G. Folena - G.L ...
Leggi Tutto