L’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Giuseppe Gullino
Alle origini e sviluppo dell’Istituto Veneto ho dedicato un altro capitolo, intitolato Istituzioni di cultura, di questa Storia di Venezia, [...] A Venezia i soci si sarebbero ritrovati giusto un anno dopo, il 24 novembre 1918 73 affida all’architetto veneziano Benedetto De Scarpis il progetto di un restauro d’interesse corrisposto sui depositi in conto corrente dalla Cassa di Risparmio di ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] di Pier Vettori e di Giuseppe Giusto Scaligero), dalla fede nella civile osservanza cattolica. Si dovrà pure tenere conto del fatto che la Riforma si d'Inghilterra, papa Clemente VII (al secolo Giulio de' Medici, 1523-1534), Firenze, Venezia e il ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] degli anni Novanta dell’Ottocento, de La valdotaine.
Il prevalente interesse trattava di trovare il giusto modo per coniugare il centralismo . Zaninelli, cit., pp. 882, 891.
15 G. Conti, L’area toscana: la socialità ostacolata da contrasti interni e ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] 1 istituiti i tre savi sopra la revisione dei conti (106); 13/9 nuove regole per il collegio vertice stava un patriziato colto giusto e saggio, avrebbe accompagnato e Leze nostre, et redur quelle che parlano de una istessa materia tutte l'una dietro ...
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Il mondo imprenditoriale e le sue associazioni
Giuseppe Berta
Tra centralizzazione e decentramento
Nel febbraio 1970 Confindustria diffuse i risultati del Rapporto Pirelli, il documento stilato nell’arco [...] precedenti, con la fine della leadership di De Gasperi, con la nuova segreteria di Amintore e dall’Europa, con la giusta passione e con il giusto entusiasmo, come si deve fare i sistemi organizzativi tende a rendersi conto che le spinte a ridurre i ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] Vegezio, dipese da un giusto calcolo stilistico e da uno bel parlare, od alcuna cosa da mettere in conto fra i buoni» (qui a p. 797). , e' convenne che la togliesse; e conciossi co' parenti de la fanciulla, sì che si ne chiamare pagati; e questi gli ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] ampia della Commedia, che tenga conto, per quel che concerne D., giusta le sue distinzioni nell'Epistola 1861; M. Romani, Il quinto canto del poema sacro, Reggio Emilia 1869; F. De Sanctis, F. da R. secondo i critici e secondo l'arte, in " Nuova ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] dello stesso autore (p. 165) che "de bonne heure" si redassero atti scritti relativi ai perseguito, sembra più giusto parlare d'una continuità XII (1922), pp. 75 s., 78-80; Id., La famiglia dei conti di Bologna, ibid., XV (1925), pp. 184 s., 187 s.; A ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] vi si applicarono con zelo. È giusto anzi ricordare che il patriarca Francesco di vescovi forestieri come Galasso dei conti Albertini di Prato, morto poco dopo 189-190; D. Ricapito, Il monastero di S. Andrea de Zirada, p. 7, e pp. 41-46 per la ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] infingimenti e moralismi, al fine di conseguire efficaci e giuste scelte politiche.
Il principe deve operare con ogni suo che non tengono conto di ciò sono destinati a restare (come tanti trattati medievali e umanistici de principatibus) lettera ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...