ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane de li angeli [cioè, la sapienza] si manuca", , e se si tiene nel debito conto la sua stretta amicizia con Guido Cavalcanti trascende il suo sdegno sempre giusto e normalmente magnanimo. Il confronto ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] «lumi», che porterebbero l'avvento di un nuovo, giusto e libero ordinamento politico («L'opinione è la innegabile Signorelli si chiederà: «Come parlare delle tragedie del conte V. A. senza farsi de' nemici?».
Veramente l'A. fu segno di contradizione ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] queste, sullo stesso Daniele Glauro, lo sterile asceta che adombra Angelo Conti, l'amico e l'ispiratore di sempre, autore nel 1900 di di scena di una donna il cui solo compito, giusta l'ideologia de Il fuoco, è quello di servire l'amante, creatore ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] nome dell’esigenza prioritaria dell’ «imitar bene le cose naturali», e giusto come aveva già fatto nei pochi casi in cui aveva sfiorato gli personale del viceré don Juan Alonso Pimentel de Herrera, conte-duca di Benavente, questa volta garantita ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] moyen, fixé arbitrairement dans l'échelle de l'acidité et de l'alcalinité; en sorte qu'une deve dirsi che era nel giusto l'A. il quale deduceva , s.2, XVII (1858), pp. 475-491; A. Cossa, Il conte A.A. di Quaregna, Milano 1896; I. Guareschi, A. A. e ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] del picchetto del quartiere Ponte, poteva contare su una ventina di voti. Il Egli poteva a giusto titolo essere considerato antiche prov. parm., VIII (1908), pp. 209-227; Nonciatures de France. Nonciatures de Paul IV (1554-1557), a cura di R. Ancel, ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] F. Ruffini su Mélaniè de Waldor).
Brani di lettere non più reperibili sono stati editi da D. Berti in Il conte di C. avanti il precisi limiti soprattutto per la sfera dei sentimenti intimi. È giusto ricordare, come ha fatto F. Ruffini, quanto è stato ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] poco successivo (14 aprile del 1753) sullo scritto di Giusto Nave [Giuseppe Giacinto Maria Bergantini], Fra' Paolo Sarpigiustificato, della Chiesa di Utrecht, il canonico lionese conte G. Dupac de Bellegarde, che raccolse adesioni alla iniziativa da ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] per suo piacere. Vi si era trasferito a tempo giusto, volendo cercar fortuna in una carriera ecclesiastica e nella De Guido Ubaldo Feretrio deque Elisabetha Gonzaga Urbini ducibus. Era, in aggiunta alle Prose della volgar lingua, la resa dei conti ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] di apprezzare nel suo giusto significato la vivace reazione espressamente come suoi condiscepoli); e inoltre C. Conti, destinato di li a poco a farsi un in Opere, VI, Firenze 1965, pp. 7-12; A. De Witt, G. F. acquafortista, in Bollettino d'arte, n.s ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...