COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] non tardò infatti a rendersi conto della impasse culturale del giovane sopravvivenza - scrive - non potrà mai essere giustamente valutata se si tratta alla stessa stregua che negli stessi anni teneva occupato pure De Martino (si vedano i suoi appunti ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] e 13 ott. 1798. Come era giusto anche la corte si sottopose a severe conte di Vallesa, 10 luglio) personalmente a C. E. dal generale russo comandante le truppe a Napoli. Costretta, per la "disette extrême", a "emprunter du prince Colonna la somme de ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] vero Maestà che fecie et una predella che si posero nell'altare, ne la case de' Nove là dove si dice l'ufficio" (cfr. U. Morandi, in Palazzo costituito giusto da quello "stadio più avanzato di sperimentazione spaziale" di cui ha parlato Conti ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] anche per il Capitulare de servis libertatem anhelantibus con cui sfasatura di tempi, ma cogliendo nel giusto per quanto attiene all'importanza del ruolo canavesane. La presenza di suo fratello Guiberto, conte di Pombia, a un placito tenuto da Ottone ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] 4 dic. 1513. Svolse tali mansioni giusto per un anno, sino al 9 dic A. chiedendogli di rendere conto delle ingenti spese di 'A., L. Delaruelle pubblicò Un recueil d'Adversaria autographes de G. A., in Mélanges d'archéologie et d'histoire ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] il busto di terracotta di Giacinta Sanvitale Conti, duchessa di Poli (Museo di Pal. quella del Palazzo ducale d'Urbino, giustamente dal Wittkower posta in relazione con Mélanges d'archéol. et d'hist. de l'Ecole Française de Rome, 1956, pp. 397 ss.; O ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] giustode’ cavalli,
e il concitato imperio,
e il celere ubbidir (vv. 79-83).
Avviato nel 1821 il progetto di un romanzo storico e pedagogico di ispirazione cristiana, con protagonisti di estrazione umile e popolare, Manzoni è costretto a fare i conti ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] manuscrit de comput ecclésiastique mal connu de la Bibliothèque Nationale de Madrid, in Revista de che il Chronicon fa i conti. Conti che tornano a tratti per meno che non si decida, com'è giusto fare, di accettare la sua proposta storiografica ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] particolarismi e privilegi ponendo "un giusto limite alla soverchia indipendenza dei conti assegnatogli all'arrivo a Palermo, il C. diede minuzioso conto Torino 1890, I, pp. 131 s., 319; U. De Maria, L'opera degli emigrati polit. sicil. nel 1856, ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] e fannone frutto, come l'ape dei mele de' fiori e mai non presono guerra se non , e sempre combatterono per un giusto principio: "tutta la guerra che 'Istoria cfr. anche l'edizione a cura di P. Ginori Conti, Firenze 1940, pp. 8, 10, 16); C. Guasti ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...