BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] per suo piacere. Vi si era trasferito a tempo giusto, volendo cercar fortuna in una carriera ecclesiastica e nella De Guido Ubaldo Feretrio deque Elisabetha Gonzaga Urbini ducibus. Era, in aggiunta alle Prose della volgar lingua, la resa dei conti ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] di apprezzare nel suo giusto significato la vivace reazione espressamente come suoi condiscepoli); e inoltre C. Conti, destinato di li a poco a farsi un in Opere, VI, Firenze 1965, pp. 7-12; A. De Witt, G. F. acquafortista, in Bollettino d'arte, n.s ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] ed eredi del pensiero di C.-H. de Saint-Simon i quali, fatti oggetto di (o gli pareva) giusto, e il rigetto appassionato di quel che giusto non era" (Della assai sfilacciato, dovendo per giunta fare i conti con un inverno freddissimo e con una ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] di saper rinnovare il linguaggio teatrale, parve l'uomo giusto e non tardò ad essere richiesto dal teatro alla Scala Cammarano, da P.L. B. de Belloy, Napoli, teatro S. Carlo, 19 nov. 1836); Roberto Devereux, o Il conte di Essex, opera seria in tre ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] pratica di un compromesso tra l'esercizio "giusto" della giurisdizione ecclesiastica e la salvaguardia di e "les craintifs de l'exagération de la peur" (I. Thaon di Revel, cit. in M. Avetta, Uomini della Restaurazione. Il conte Ignazio Thaon di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] vada considerato. Ma, anche in questo caso, occorre tener conto di un dato che ci riporta di nuovo all’Italia: Linceo», sapendo che l’autore ha fatto
giusto com’un pittore, al quale non basta far il semplice ritratto de l’istoria: ma anco, per empir ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Gregorio X, nel luogo giusto, ma con solo quattro Roma 1908, pp. 66, 70 s.; The Registers of John de Halton, Bishop of Carlisle A. D. 1292-1324, a cura , XVI (1963), pp. 25 s.; M. T. Conti, La spiritualità di C. V, tesi di laurea, università ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] J.-B. Bossuet, G. Vico, G.W. von Leibniz, N. de Malebranche, G.S. Gerdil, J.-J. Rousseau e I. Kant. Quest Teorica il G. faceva i conti con il proprio antecedente itinerario intellettuale fu aggregato dal 29 luglio, giusto all'indomani del disastro di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] giusto, consiste in qualche operazione adeguata all’altro secondo un qualche modo di eguaglianza, [si deve tener conto evitare il male. Per questo s. Agostino scrive nel libro De verbis Domini [ma De civitate Dei, XIX, 12, e cfr. Graziano, Decretum, ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] isolare, come è giusto, il libro celliniano è in realtà un regolamento di conti per banali soperchierie che lascia nella memoria XIX(1963), pp. 73-94; E. Camesasca, Per la medaglia di Lorenzino de' Medici, in Il Vasari, XXI (1963), pp. 166-169 (e Due ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...