Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] presso l'eresia, non tenendo conto dell'ordine divino attestato dal Genesi finito per condizionare più del giusto alcuni interpreti (si veda, discorre alle pp. 155-63); cap. XVII (L'équifibre de la terre et des mers. II. La théorie parisienne), pp ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] Vegezio, dipese da un giusto calcolo stilistico e da uno bel parlare, od alcuna cosa da mettere in conto fra i buoni» (qui a p. 797). , e' convenne che la togliesse; e conciossi co' parenti de la fanciulla, sì che si ne chiamare pagati; e questi gli ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] . Fatta eccezione per il libro di conti, la forma-codice è estranea al ' sia un etnico o valga come 'usuraio'). Peire de la Caravana (ibid., 334,1), forse veronese, nel nell'amore che mi abbraccia, è giusto che io faccia un serventese lombardo, ché ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] umane risale alle divine tramutando in un inno il suo dolore.
La Dafne conta 445 versi. L'Euridice, che la seguì, ne ha 814, essendosi quali donna Fabia Fabron de' Fabrian e la marchesa Paola Travasa; ma è altrettanto giusto osservare che il piccolo ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] Romano», che vuol dir «grande» e giusto e giustiziere secondo il mondo e la storia monatti, e per un altro verso nella casa del conte zio, e magari un po’ nella testa di Lettre à M. C.*** sur l’unité de temps et de lieu dans la tragédie, tutto ciò che ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] poetico è la soluzione di certe situazioni (capitoli XII o XXII, o XL). I conti, ad ogni modo, Dante si trova a doverli fare soprattutto, come si è scoperte. Il De amicitia non ci sta solo come auctoritas e fonte di dottrina, ma, giusta l'intenzione ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] parlai fu tutta spenta».
E il De Roberto risolvé il suo problema scrivendo quella riuscito a dare ai miei personaggi il colorito giusto; ma è quel colorito che cerco, difficoltà possono, per esempio, fare i conti della settimana e colorire i disegni ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] al Vomero e l’altra a Piedigrotta; poteva contare, dal 21 giugno 1490, su un censo spunti corografici, e Meteororum libri, oltre a un frammento De luna.
Il 1° marzo 1490 morì l’amata tutte le virtù collegate nel giusto e corretto rapporto reciproco, ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] o, per dir meglio, al «Giornale de' letterati» e alla cultura d'avanguardia dell o a discussioni, ma che, nei limiti del giusto e del vero, nulla vieta di giudicare e anche confidenza a Gian Simone Guidelli dei conti Guidi a Ferrara il 1 luglio 1712 ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Clemente XI, e Giusto Fontanini. Tra i sul primo '700 italiano. G.V. G. e Antonio Conti, in Riv. storica italiana, LXXXII (1970), pp. e Impero, Roma 2000; Id., G.V. G. e il De Romano Imperio liber secundus, Roma 2000; F. Lomonaco, Diritto naturale e ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...