MORETUS (fiammingo Moerentorf)
Maurits Sabbe
Nome d'una famiglia di stampatori, il primo dei quali, Jean, genero di Chr. Plantin, succedette al celebre tipografo di Anversa; i suoi discendenti seguitarono [...] avuta al tempo del Plantin. J. M. si occupò di letteratura fiamminga e tradusse in questa lingua il De Constantia di GiustoLipsio e alcuni canti della Semaine del Du Bartas.
Dal 1610 al 1616 le edizioni della casa recano la soscrizione: "vedova e ...
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Filologo francese d'origine italiana (Agen 1540 - Leida 1609), figlio di Giulio Cesare. Eccelse nello studio dell'antichità per la perfetta padronanza del latino e del greco cui unì anche la conoscenza [...] di s. Bartolomeo, S., calvinista dal 1562, si rifugiò a Ginevra e vi ebbe una cattedra (1572-74); nel 1593 successe a GiustoLipsio nell'univ. di Leida, dove ebbe a scolari D. Heinsius, F. Dousa, U. Grozio. In qualunque testo classico egli mise mano ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] P. Manuzio, F. Orsini, O. Panvinio, C. Sigonio). Alla fine del secolo, il primato filologico passò a Francesi, Olandesi (GiustoLipsio), Tedeschi, Inglesi; ma ormai si trattava di attività filologica nel senso moderno, che escludeva cioè quei fini di ...
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Filosofo e scrittore politico (Ravenna 1542 - Alessano 1612). Entrò (1555) tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto; addottoratosi a Padova (1565), insegnò filosofia e teologia negli istituti della [...] gli valse il vescovato d'Alessano. Quest'opera, scritta anche a confutazione di J. Bodin, di G. Botero e di GiustoLipsio, delle cui idee peraltro risente, fa assegnare a M. un posto fra quegli scrittori politici della Controriforma (da cui invero ...
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Nome latinizzato dell'erudito belga Aubert Lemire (Bruxelles 1573 - Anversa 1640). Studiò prima a Douai, sotto lo zio Jean (m. 1611), futuro vescovo di Anversa, poi a Lovanio. Sollecitato da GiustoLipsio, [...] M. si dedicò prima a studî classici, poi a studî antiquarî. Fautore appassionato del clero regolare, scrisse delle storie erudite degli ordini religiosi più importanti e biografie a mezzo tra l'opera di ...
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Erudito e teologo (Anversa 1551 - Lovanio 1608). Allievo di GiustoLipsio, pubblicò commenti a Solino, a Claudiano e a Seneca. Dottore in diritto a Salamanca (1574), nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù. [...] Autore di commenti ad alcuni libri dell'Antico Testamento, è noto soprattutto per i Disquisitionum magicarum libri VI (1599), che servirono a lungo a giureconsulti e inquisitori come manuale nei processi ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] ), ad Aldo e a Paolo Manuzio, a Marcello Virgilio Adriani e a Machiavelli, lettere di Ludovico Castelvetro, di GiustoLipsio, del cardinale Francesco Barberini allo Scioppio (le quali ultime preludono all'interesse del B. per il Doni), del Grevio ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] contro la disperazione. La "sapientia" appresa dai classici serve realmente a vivere in "tempora", così a lui GiustoLipsio, "pessima", ricolmi di "tempestates". Il C., malgrado tutto, conserva i suoi entusiasmi.
Donde i suoi molteplici rapporti ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] d'umanità un nome di risonanza europea, si rivolsero dapprima al famoso umanista belga GiustoLipsio, offrendogli uno stipendio notevole e molte facilitazioni. Ma il Lipsio, già avanti negli anni, si rifiutò di lasciare Lovanio. Dopo altri tentativi ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] appunti suoi. Innocenzo IX gli regalò, nel novembre 1591, 300 scudi. Era ormai in rapporti con dotti di tutta Europa, da GiustoLipsio a Fronton du Duc che gli mandava testi e collazioni di manoscritti.
Clemente VIII conferì al B. una pensione di 200 ...
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