Piramidi, battaglia delle
Scontro che ebbe luogo nella piana di Giza, in vista delle piramidi, il 21 luglio 1798, fra l’esercito francese di Napoleone Bonaparte e le truppe mamelucche ottomane guidate [...] da Murad bey. La sconfitta subita dagli ottomani con gravi perdite aprì a Bonaparte la via per il Cairo ...
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Nome di un faraone della 4a dinastia (circa 2600-2480 a. C.); figlio di Cheope e padre di Micerino; costruì una piramide a Giza. Al suo tempo risale la grande sfinge della necropoli menfitica. ...
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Faraone della IV dinastia d'Egitto, figlio e successore di Chefren. Regnò sul finire del 26º sec. a. C. A lui si deve la terza per grandezza delle piramidi, presso Gīza. ...
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Faraone egiziano della 4a dinastia (2600-2480 a. C. circa), figlio di Snefru; a lui si deve la più grande delle piramidi di Giza. Ben poco sappiamo della sua attività, oltre alla notizia di una sua vittoria [...] sopra i nomadi del Sinai e alla costruzione di Akhmīm ...
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Regina d'Egitto della fine della VI dinastia (circa 2250 a. C.); secondo Erodoto fece annegare gli uccisori di suo fratello: poi, per sfuggire al castigo, si uccise. Alcuni le attribuiscono l'erezione [...] della terza piramide di Gīza. ...
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Nitocri
Ultima sovrana della VI dinastia egizia (regno 2184-2181 a.C.). Salì al trono dopo la morte di Pepi II. Le leggende di epoca greca la confondevano con la cortigiana Rodopi e le attribuivano la [...] costruzione di una delle piramidi di Giza. Erodoto confuta questa credenza ma confonde N. con la regina babilonese madre di Nabonedo. ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] nuove’. Si è venuta così formando un’immensa agglomerazione urbana che si estende su ben tre governatorati (Il C., al-Giza e al-Qalyūbiyya) e la cui urbanizzazione è avvenuta in modo caotico e non completo, al punto che risulta difficile definirne ...
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Archeologia
Monumento sepolcrale proprio dell’antico Egitto, dove era per lo più riservato ai faraoni. La forma della costruzione è quella del solido geometrico che da essa ha preso il nome. Le prime p. [...] (27° sec. a.C.), e sorgono a S di Menfi, ma le più note e grandiose sono quelle, di poco posteriori, elevate a Giza da Cheope, Chefren e Micerino. La maggiore di queste è la prima: la camera del sarcofago è qui ricavata nel corpo della costruzione ...
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Thutmosi
Nome di quattro faraoni della XVIII dinastia egiziana.
T. I (1504-1492 a.C.) ampliò la sfera di influenza egiziana in Siria-Palestina e in Nubia fino a limiti mai raggiunti prima. In Nubia infatti [...] il potere del clero di Ammone, celebrando soprattutto le divinità solari della regione menfita. Fece liberare dalla sabbia, che l’aveva interamente ricoperta, la grande sfinge di Giza, che era l’immagine del dio Harmachis-Khepri-Ra-Atum. ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] i nomi di Cheope, Chefren e Micerino sono legati alle piramidi di Giza. Con la V dinastia il culto di Ra, dio del Sole, numerosi vani a pareti decorate negli esemplari più tardi. A Giza, a S della Sfinge, gli archeologi egiziani hanno esplorato ...
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