tubercolo anatomia e medicina Sporgenza per lo più di piccole dimensioni e di forma più o meno rotondeggiante
In embriologia, t. genitale (o t. fallico), l’abbozzo di alcuni organi genitali esterni nei [...] Mammiferi. Nella femmina forma il clitoride, nel maschio dà origine al glande del pene.
In patologia, tipo di lesione produttiva di natura infiammatoria di dimensioni micro- o macroscopiche, elemento specifico di parecchie malattie infettive ( ...
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Organo esterno dell’apparato urogenitale maschile. È costituito essenzialmente da corpi composti di tessuto erettile e da un sistema di involucri: i primi (i due corpi cavernosi del p. e il corpo cavernoso [...] s’inserisce nel solco coronario, per formare il sacco prepuziale o prepuzio. Questo è inoltre fissato alla base del glande da una piccola plica mucosa, detta frenulo. I corpi cavernosi propri del p., dalla loro inserzione ischiopubica convergono sul ...
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Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate [...] presente in quelli in via di sviluppo, specie tra le prostitute. Dopo un periodo di incubazione di 2-10 giorni, sul glande o sul pene nel maschio, sulla clitoride, sulla mucosa vulvovaginale o in regione perianale nella donna, compaiono papule che si ...
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uretra Canale che collega la vescica urinaria con l’esterno e costituisce quindi l’ultima parte delle vie urinarie.
Anatomia
Nell’uomo l’u. ha lunghezza di 16-18 cm, e oltre che al passaggio dell’urina [...] quella membranosa e prostatica. Lo sbocco dell’u., o meato uretrale, si presenta come una fessura posta alla sommità del glande. La mucosa uretrale è ricca di piccole estroflessioni (fossette o lacune di Morgagni) e di ghiandole (ghiandole di Littré ...
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In anatomia comparata, m. acustico esterno (o m. auditivo), canale in fondo al quale, nell’orecchio dei Rettili, degli Uccelli e dei Mammiferi, si trova la membrana timpanica o timpano che chiude l’orecchio [...] congeniti o acquisiti, per aumentare il calibro del m. urinario si pratica la meatorrafia: dopo meatotomia, i margini del m. vengono suturati al glande allo scopo di impedire che collabiscano e per mantenere beante il lume del meato stesso. ...
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FERRARINI, Guido
Salvatore Vicario
Nato a Sarzana, (prov. di La Spezia) il 6 genn. 1879 da Ignazio Quinto e da Luigia Mazzi, si laureo in medicina e chirurgia presso l'università di Pisa nel 1902 e [...] , in seno ai corpuscoli stessi, in reti a maglie strette e intricate (Contributo alla conoscenza delle espansioni nervose periferiche nel glande del pene dell'uomo, in Anatomischer Anzeiger, XXIX [1906], pp. 15-23). Degni di menzione sono pure altri ...
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Urinario, apparato
L'apparato urinario è costituito dai reni e dalle vie urinarie, cioè da quel complesso di organi che hanno il compito di eliminare all'esterno prodotti azotati derivanti dalla degradazione [...] si getta nella vescica. Dalla vescica origina l'uretra, che nella donna si apre all'esterno in corrispondenza del vestibolo della vagina; nel maschio, invece, l'uretra percorre il pene per aprirsi all'esterno in corrispondenza dell'apice del glande. ...
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Mutilazione
Giancarlo Urbinati
Mutilazione è termine generico che comunemente indica l'asportazione, in seguito a trauma o a intervento chirurgico, di una parte importante del corpo, per lo più di un [...] ancor più diffusa e consiste in una serie di mutilazioni che vanno dall'asportazione del prepuzio e persino del glande clitorideo (escissione) alla rimozione delle piccole labbra, fino all'infibulazione o circoncisione faraonica, che comporta anche l ...
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Accoppiamento
Gabriele Schino e Richard P. Michael
Doris Zumpe
Dal più generico significato di abbinamento, congiungimento, il termine è passato a indicare prevalentemente l'unione sessuale di animali [...] l'interno della bocca, i capezzoli, il basso addome, l'interno della coscia, il perineo. Le più sensibili in assoluto sono il glande e il corpo del pene, le grandi e piccole labbra e il clitoride. La vagina è meno sensibile al tatto eccetto che nella ...
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Eiaculazione
Giorgia della Giusta
Con il termine eiaculazione (dal latino ex, "fuori", e iaculare, "gettare, lanciare con forza") si intende il fenomeno, caratteristico ed esclusivo della risposta sessuale [...] l'aumento del turgore e del diametro del pene, nonché del volume dei testicoli, una colorazione rosso accesa del glande e l'incremento del ritmo respiratorio, della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, fino a quella scarica completa dell ...
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glande
s. m. [dal lat. glans -andis «ghianda»]. – In anatomia, l’estremità anteriore del pene, costituita da un rigonfiamento del corpo cavernoso e dall’uretra, di forma conoide con apice smusso in cui si apre il meato urinario.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...