cortisone
Stefania Azzolini
Ormone glicocorticoide derivato dal colesterolo e prodotto dalla corticale del surrene. È il precursore della molecola del cortisolo, la cui forma attiva è nota come idrocortisone. [...] di gluconeogenesi e, quindi, promuovono la sintesi di glucosio. Parte di questo glucosio prodotto viene convertito in glicogeno, mentre la maggior parte viene liberato nel sangue dove si verifica un aumento della sua concentrazione. Il cortisone ...
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Fisiologo (Saint-Julien 1813 - Parigi 1878). Nato da famiglia di modesti agricoltori, frequentò scuole religiose a indirizzo prevalentemente umanistico. Diciannovenne lavorò come apprendista in una farmacia; [...] , hanno capacità di formare polisaccaridi indipendentemente dalla natura dell'alimento; nel 1857 estrasse dal fegato il glicogeno, completando le sue osservazioni. Altre ricerche degne di particolare ricordo furono gli studî sui nervi vasomotorî ...
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Molecole
SSalvatore Califano
Giancarlo Berti
John A. Schellman e Charlotte G. Schellman
Metodi d'indagine strutturale, di Salvatore Califano
Analisi conformazionale delle piccole molecole, di Giancarlo [...] stato oggetto di molti studi poiché è formato da catene singole anziché da catene ramificate, come quelle dell'amilopectina e del glicogeno. A differenza delle catene con legami β (1, 4), c'è una considerevole libertà nella mappa ϕ, ψ. La catena può ...
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In biochimica, enzima allosterico coinvolto nella trasmissione del segnale ormonale all’interno delle cellule bersaglio. In particolare, si distinguono p. AMPc-dipendenti e p. denominate p. C. Le prime [...] del segnale ormonale. La regolazione delle p. AMPc-dipendenti influenza quindi il metabolismo degli acidi grassi e del glicogeno e la trasmissione dell’impulso nervoso. Le p. C sono debolmente attaccate allo strato fosfolipidico interno della ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] di Bernard sollevava però una questione che sarebbe rimasta per lungo tempo insoluta: la sintesi o 'creazione vitale' del glicogeno. Il metabolismo, con i suoi processi di degradazione e di sintesi, poneva dunque diversi problemi, la cui soluzione ...
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glicide (o glucide)
Sostanza composta di carbonio, idrogeno e ossigeno, che svolge un fondamentale ruolo biologico con funzioni energetiche e strutturali. Molti g. contengono idrogeno e ossigeno nelle [...] gomme, mucillagini, ecc.). Negli organismi animali i g. hanno struttura semplice (come il glucosio) o complessa (come il glicogeno); possono essere presenti in forma libera o in combinazione con altri composti, come i lipidi (glicolipidi) e i protidi ...
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MERING, Josef
Michele Mitolo
Medico e chimico fisiologo, nato a Colonia il 28 dicembre 1849, morto a Halle il 5 gennaio 1908. Studiò a Bonn, Greifswald, Strasburgo; si addottorò nel 1873; nel 1874 fu [...] O. Minkowski, le classiche ricerche sperimentali sul diabete successivo all'estirpazione del pancreas), della formazione di glicogeno nel fegato, del metabolismo degl'idrati di carbonio, di enzimologia, di tossicologia, d'alimentazione. Scrisse un ...
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ACTH (AdrenoCorticoTropic Hormone)
Prodotto dall’ipofisi anteriore, questo ormone ha la proprietà di stimolare la corteccia surrenale. La biosintesi dell’ACTH avviene nelle cellule basofile ipofisarie [...] : aumenta il peso delle ghiandole surrenali; stimola la produzione di corticosteroidi; provoca la deposizione di glicogeno nel fegato; agisce come agente galattopoietico; esercita azione antagonista nei confronti dell’ormone della crescita; causa ...
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L'uomo da sempre cerca di accrescere le sue possibilità nella lotta e negli sport. In parte questi tentativi si basano su norme dietetiche oppure su metodi per potenziare i muscoli. Sostanze stimolanti, [...] utilizzazione si basa in particolare sui seguenti presupposti biochimici: la possibilità di favorire la resintesi delle riserve di glicogeno; lo stretto rapporto con il ciclo di Holman-Tuoster, che riguarda la sintesi dell'acido glicuronico e quindi ...
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FUNGHI o eumiceti (lat. sc. Eumycetes; fr. champignons; sp. hongos; ted. Pilze; ingl. mushrooms)
Oreste MATTIROLO
Fabrizio CORTESI
Il nome "fungo" nel concetto popolare indica una determinata produzione [...] ife continue e solo in pochi casi settate. Il protoplasma contiene uno o più nuclei; mancano i cromatofori, ma sono presenti glicogeno e grassi. Il micelio può in certi casi anche dare origine a sclerozî. Per le loro relazioni di forma e di stazione ...
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glicogeno
ġlicògeno s. m. [comp. di glico- e -geno]. – In chimica organica, polisaccaride di riserva degli organismi animali (ma presente anche in batterî, alghe, funghi), detto anche amido animale per il comportamento chimico simile a quello...
glicogenosi
ġlicogenòṡi s. f. [der. di glicogeno, col suff. -osi]. – In medicina, nome generico di un gruppo di malattie ereditarie del metabolismo caratterizzate da accumulo di glicogeno in varî organi; si distinguono almeno otto diversi...