somatòtropo, ormóne In biochimica e fisiologia, ormone proteico (detto anche ormone dell'accrescimento), spesso contrassegnato con le sigle hGH (dall'ingl. human growth hormone ") o STH (dall'ingl. somato-tropic [...] (stimola la sintesi di proteine), lipidico (stimola la β-ossidazione dei grassi) e glucidico (inibisce la degradazione di glicogeno e il consumo di glucosio), condiziona la progressione staturale anche a causa del suo effetto sulla formazione di ...
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glia
La glia, o neuroglia, è la maggiore componente cellulare del sistema nervoso, essendo da 10 a 50 volte più numerosa dei neuroni. Il nome venne introdotto a metà del 19° sec. per indicare la sostanza [...] Gli astrociti possono far fronte al consumo di energia da parte dei neuroni mobilizzando il glucosio dai depositi di glicogeno e convertendo il glucosio in acido lattico, che viene rilasciato nello spazio extracellulare e reso disponibile ai neuroni ...
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trasduzione del segnale
Insieme di fenomeni che, nella cellula, permette il propagarsi di un segnale e lo scatenarsi di un evento finale a seguito di uno stimolo iniziale. Il termine trasduzione sta [...] della fosforilasi-chinasi, enzima che a sua volta catalizza la fosforilazione della glicogeno-fosforilasi. Quest’ultimo è l’enzima che catalizza la degradazione del glicogeno in glucosio-1-fosfato. L’ormone ha come obiettivo quello di provocare ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] attivata catalizza il primo evento di fosforilazione nel sistema a più tappe che culmina nell'attivazione dell'enzima glicogeno fosforilasi e, quindi, in un'aumentata glicogenolisi, con tutte le conseguenze funzionali che ne derivano a livello delle ...
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testosterone Steroide a 19 atomi di carbonio che rappresenta il più tipico ormone maschile, sintetizzato nelle cellule di Leydig del testicolo (v. fig.) e, in minore quantità, dalla corteccia surrenale. [...] : la somministrazione di t. produce un effetto anabolizzante a livello della sintesi proteica; la carenza induce nel maschio la comparsa di creatinuria e diminuzione di glicogeno, fosfageno e acido adenilpirofosforico nella muscolatura striata. ...
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Primo elemento di parole composte che si riferiscono all’anatomia, fisiologia o patologia del rene dei Vertebrati o di apparati escretori di Invertebrati.
In anatomia, legamento nefrocolico, legamento [...] tubuli renali, che evolvono neoplasticamente con morfologia poligonale e tipico citoplasma ‘chiaro’ perché ricco di glicogeno; colpisce prevalentemente gli uomini in età avanzata.
Nefropatia Termine generico designante qualunque malattia a carico di ...
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Acido ossigenato del fosforo, di formula H4P2O7, che si forma dall’acido ortofosforico ordinario con eliminazione di acqua per riscaldamento prolungato a 200-300 °C, o per trattamento del medesimo con [...] (PPi) in due molecole di fosfato inorganico (Pi): PPi → 2Pi. Nell’uomo sono coinvolte nella sintesi di glicogeno muscolare, nelle vie di recupero dei nucleotidi purinici ecc.
Pirofosforilasi Enzimi della classe delle idrolasi che catalizzano la ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] sia il significato della risposta neuroendocrina all'aggressione. Per quel che riguarda le CA, l'azione sul metabolismo del glicogeno e l'azione vasomotoria che sposta la massa sanguigna verso gli organi indispensabili alla fuga e alla lotta sembrano ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] Washington University, a Saint Louis, individuano la serie di passaggi con cui il corpo umano converte il glicogeno in glicosio e poi di nuovo in glicogeno, detta 'ciclo di Cori'. Per questo risultato ricevono il premio Nobel 1947 per la medicina o ...
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Fatica
Francesco Figura
Giancarlo Urbinati
Sebastiano Bagnara
La fatica (dal latino fatigo, "mi stanco"), o astenia (dal greco ἀσθένεια, "debolezza", composto di ἀ- privativo e σθένος, "forza"), è [...] di energia.
Un altro importante fattore della fatica muscolare è l'esaurimento delle scorte di ATP, di fosfocreatina e di glicogeno nel muscolo stesso. L'ATP, che è l'unica sorgente diretta di energia per la contrazione, è contenuto nel muscolo ...
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glicogeno
ġlicògeno s. m. [comp. di glico- e -geno]. – In chimica organica, polisaccaride di riserva degli organismi animali (ma presente anche in batterî, alghe, funghi), detto anche amido animale per il comportamento chimico simile a quello...
glicogenosi
ġlicogenòṡi s. f. [der. di glicogeno, col suff. -osi]. – In medicina, nome generico di un gruppo di malattie ereditarie del metabolismo caratterizzate da accumulo di glicogeno in varî organi; si distinguono almeno otto diversi...