La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] Washington University, a Saint Louis, individuano la serie di passaggi con cui il corpo umano converte il glicogeno in glicosio e poi di nuovo in glicogeno, detta 'ciclo di Cori'. Per questo risultato ricevono il premio Nobel 1947 per la medicina o ...
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uridina Nucleoside, costituito da una molecola di ribosio e una di uracile, avente formula C4H3N2O2C5H9O4; si ottiene dall’acido uridilico per eliminazione di una molecola di acido fosforico. Uridinmonofosfato [...] e nelle relazioni di biosintesi dei glucosidi. In particolare, l’UDPG, oltre a essere il substrato della sintesi del glicogeno epatico, è coinvolto nelle reazioni di trasformazione del glucosio in D-glucuronato e acido ascorbico, durante le quali l ...
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(o tirossina) Composto chimico, tetraiodo- p-ossifenilderivato della tirosina, di formula C15H11O4NI4; più precisamente è la 3,3,5-tetraiodotironina (simbolo T4). Polvere bianco-giallognola inodore, insapore, [...] urinaria delle scorie azotate, maggiore eliminazione cutanea e polmonare dell’acqua e diminuzione, sino alla scomparsa, del glicogeno epatico. Nei Vertebrati inferiori la t. influenza la differenziazione dei tessuti e la metamorfosi. In terapia si ...
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Sostanze chimiche, correlate tra loro, che si accumulano nei tessuti animali in condizioni patologiche, ma riscontrabili in dosi minime anche in condizioni normali. Costituiti da acetone, acido acetacetico, [...] anni, a causa dell’attivissima utilizzazione di glucosio, non controbilanciata da una corrispondente riserva di glicogeno), ad aumentato fabbisogno glicidico nel corso di malattie infettive, a cattiva utilizzazione del glucosio (diabete), condizioni ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] e renale, reversibili all’eliminazione totale dei carboidrati interessati.
Fra le affezioni caratterizzate da accumulo di glicogeno (glicogenosi), i disordini di più frequente riscontro durante l’infanzia sono: deficit di glucosio-6-fosfatasi (tipo ...
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Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] e proporzionale alla fatica) e durante il riposo si diffonde nel sangue da cui il fegato lo rimuove riconvertendolo in glicogeno attraverso la glicogenogenesi. In condizioni di aerobiosi l’acido l. è in parte ritrasformato in glucosio attraverso la ...
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Ormone ipoglicemizzante secreto dalle cellule delle isole di Langerhans del pancreas, isolato da F.G. Banting e C.H. Best nel 1921. Nel 1954 F. Sanger definì la struttura molecolare dell’i. di bue. L’i. [...] : la sua introduzione per via parenterale determina diminuzione della glicemia e scomparsa della glicosuria, favorisce l’accumulo del glicogeno nel fegato e completa la combustione dei grassi, eliminando lo stato di acidosi e la chetonuria. Un’azione ...
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Glicidi costituiti da polimeri, formati dalla condensazione di zuccheri semplici (monosaccaridi) o di alcuni loro derivati, quali acidi uronici, amminozuccheri ecc. con eliminazione di molecole d’acqua [...] e struttura chimica. I p. più importanti sono la cellulosa, l’amido, l’agar, le pectine, gli xilani, il glicogeno, il destrano, la chitina, l’inulina, l’acido ialuronico, l’eparina. Alcuni trovano importanti applicazioni pratiche come adesivi e ...
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Glicide semplice, ovvero che non può essere decomposto per idrolisi. I m. non sostituiti hanno formula generale (CH2O)n (con n=3, 4, 5, ...); sono molto diffusi in natura sia allo stato libero che in combinazione [...] in particolare, svolgono la funzione di substrati per il metabolismo energetico o di costituenti di materiale di riserva (glicogeno, amido, cellulosa).
Tra i derivati più importanti dei m. vi sono i corrispondenti esteri fosforici (glucosio-6-fosfato ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] proteine della patata e dal gene glgA di Escherichia coli, che codifica l’enzima glicogenosintetasi (coinvolto nella sintesi del glicogeno). I tuberi ottenuti da queste piante mostrano un ridotto accumulo di a., un aumento di zuccheri solubili, una ...
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glicogeno
ġlicògeno s. m. [comp. di glico- e -geno]. – In chimica organica, polisaccaride di riserva degli organismi animali (ma presente anche in batterî, alghe, funghi), detto anche amido animale per il comportamento chimico simile a quello...
glicogenosi
ġlicogenòṡi s. f. [der. di glicogeno, col suff. -osi]. – In medicina, nome generico di un gruppo di malattie ereditarie del metabolismo caratterizzate da accumulo di glicogeno in varî organi; si distinguono almeno otto diversi...