1. Poeta greco (forse inizio dell'età ellenistica) di cui si hanno solo tre versi attribuitigli da Efestione. Da lui prese nome il verso gliconeo, forse perché l'aveva usato stichicamente, cioè in serie [...] continue non mescolandolo ad altri versi nella strofe. 2. Scultore ateniese (forse sec. 1º d. C.), autore della replica dell'Ercole Farnese, già esistente alle Terme di Caracalla e ivi ritrovato (1540-49), ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] (6° sec. a.C.) che lo usò di seguito e unito a v. alcmani; può essere considerato una particolare forma di gliconeo con base dattilica. È detto inoltre metro ibiceo (lat. metrum ibycium) l’esametro dattilico acatalettico che si trova in Ibico e nel ...
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gliconeo
ġliconèo (o ġlicònio) agg. e s. m. [dal lat. tardo glyconīus, gr. γλυκώνειος, dal nome del poeta ellenistico Glicone, di cui si hanno scarsissime notizie]. – Verso della metrica classica (schema ⌣̲́⌣̲–́⌣⌣–́⌣̅⌣̲́), uno dei più usati...
asclepiadeo
asclepiadèo agg. e s. m. [dal lat. tardo asclepiadēum (metrum), gr. ἀσκληπιάδειον (μέτρον)]. – Verso della metrica classica che prese il nome dal poeta greco Asclepiade di Samo (fiorito intorno alla fine del 3° sec. a. C.), noto...