1. Poeta greco (forse inizio dell'età ellenistica) di cui si hanno solo tre versi attribuitigli da Efestione. Da lui prese nome il verso gliconeo, forse perché l'aveva usato stichicamente, cioè in serie [...] continue non mescolandolo ad altri versi nella strofe. 2. Scultore ateniese (forse sec. 1º d. C.), autore della replica dell'Ercole Farnese, già esistente alle Terme di Caracalla e ivi ritrovato (1540-49), ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] στίχον nel 1° sistema asclepiadeo; in s. di 3 asclepiadei minori e un gliconeo, nel 2°; in s. di 2 asclepiadei minori, un ferecrateo e un gliconeo, nel 3°; in s. di un gliconeo e un asclepiadeo minore alternati, nel 4°.
La s. saffica, dal nome della ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] (6° sec. a.C.) che lo usò di seguito e unito a v. alcmani; può essere considerato una particolare forma di gliconeo con base dattilica. È detto inoltre metro ibiceo (lat. metrum ibycium) l’esametro dattilico acatalettico che si trova in Ibico e nel ...
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Poeta greco (570 circa - 485 a. C.). Della sua produzione poetica ci sono giunti solo frammenti, sufficienti però per apprezzare la pensosa grazia delle elegie, la forza dei giambi, l'esaltazione dell'eros [...] dove si riallaccia alla tradizione eolica di Alceo e di Saffo, in metri diversi dai loro; A. usa il gliconeo variamente combinato col ferecrateo, o versi coriambici e spesso ionici a minore nelle varie forme (anaclastici, catalettici, acataletti). In ...
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(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, [...] autori di priapei. Il verso è asinarteto, ossia composto di due membri di natura e andamento ritmico differenti: un gliconeo e un ferecrateo, con schema.
Altri metri tipici, oltre al priapeo, sono l’endecasillabo falecio, il distico elegiaco e ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] ° e 5°, l'alcmanio, a parte il metro di I,20, che è una strofe tristica, formata da un anacreonteo catalettico, un gliconeo e un trimetro ionico (e non un dimetro anapestico ipermetro come sembra al Paquier, p. 81). A parte la costante eleganza dello ...
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gliconeo
ġliconèo (o ġlicònio) agg. e s. m. [dal lat. tardo glyconīus, gr. γλυκώνειος, dal nome del poeta ellenistico Glicone, di cui si hanno scarsissime notizie]. – Verso della metrica classica (schema ⌣̲́⌣̲–́⌣⌣–́⌣̅⌣̲́), uno dei più usati...
asclepiadeo
asclepiadèo agg. e s. m. [dal lat. tardo asclepiadēum (metrum), gr. ἀσκληπιάδειον (μέτρον)]. – Verso della metrica classica che prese il nome dal poeta greco Asclepiade di Samo (fiorito intorno alla fine del 3° sec. a. C.), noto...