Medico statunitense (n. Waterbury 1937). Direttore, presso l'Istituto nazionale sul cancro di Bethesda (Maryland), della Sezione sui meccanismi di controllo cellulare (1969-72), ha assunto poi la direzione [...] 'AIDS e in particolare sulla possibilità di preparare un vaccino efficace: nel 1996 ha scoperto che una particolare famiglia di glicoproteine, quella delle chemochine, può bloccare il virus HIV e arrestare l'avanzamento dell'AIDS. Ha ottenuto alcuni ...
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TUMORE
Alberto Costa
(XXXIV, p. 474; App. II, II, p. 1030; III, II, p. 990; IV, III, p. 693)
All'approssimarsi della fine del 20° secolo, i t. rimangono una delle principali sfide per la mente umana [...] della risposta immunitaria e all'identificazione di un numero crescente di mediatori immunitari chiamati linfochine: esse sono glicoproteine prodotte da linfociti e/o da altre cellule del sistema immunitario, che svolgono un ruolo fisiologico nella ...
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Tessuto
Raffaella Elli
I tessuti sono, negli organismi sia animali sia vegetali, strutture organizzate costituite da cellule specializzate e nelle quali viene assolto uno specifico compito. L'attività [...] nei gangli dorsali. Tra le molecole di adesione calcio indipendenti le più diffuse sono le N-CAM, tre forme di glicoproteine codificate da un unico gene, presenti nelle cellule nervose muscolari e gliali dell'embrione e dell'adulto. Le N-CAM ...
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Siero
Daniela Caporossi
Il termine siero (derivato del latino serum, "parte acquosa del latte") indica la parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. In anatomia viene chiamata [...] elettroforetici contengono un numero maggiore di proteine, come la prealbumina e l'albumina, l'α1-antitripsina, l'α1-glicoproteina acida e l'α2-macroglobulina, l'aptoglobina, la transferrina, la ceruloplasmina, i fattori del complemento sierico, il ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] alla m. cellulare denominata glicocalice; essa è costituita dai residui glucidici delle glicoproteine e dei glicolipidi legati alla m., e spesso comprende anche glicoproteine e proteoglicani secreti e poi adsorbiti dalla superficie cellulare (fig. 2 ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] varie catene oligosaccaridiche, è verosimilmente lo stesso nei due casi. Le figg. 13 e 14, che si riferiscono a una glicoproteina e a un glicosfingolipide, possono quindi servire da riferimento per entrambe le molecole, purché si prenda in esame l ...
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RETROVIRUS
Ferdinando Dianzani
I r. costituiscono una famiglia di virus (Retroviridae) estremamente diffusa in natura e in grado di infettare praticamente tutti i vertebrati e, forse, anche animali [...] una proteina di matrice addossata all'interno di un doppio strato lipidico nel quale s'intercalano due tipi di glicoproteine, una con funzione di antirecettore e una transmembranosa, in qualche caso con attività fusogena. Il virione ha una morfologia ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] molto inferiori rispetto a IFN-α e IFN-β, mentre altre funzioni sono esercitate esclusivamente da IFN-γ.
IFN-γ è una glicoproteina in cui la componente polipeptidica (p.m. 17 Kd) viene glicosilata per dare origine a due specie di IFN-γ di p ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] asimmetria fra lo strato proteico esterno e quello interno, per la presenza nel primo di un'aliquota di glicoproteine, in massima parte sporgenti in superficie, dove formano uno strato denominato ‛glicocalice': questo, che può presentare variazioni a ...
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Emorragia
Giovanni de Gaetano
Emorragia (dal greco αἱμορραγία, composto di αἷμα, "sangue", e ῥήγνυμι, "rompere") indica la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguigni, che può avvenire verso l'esterno [...] induttori noti. Questi ultimi, quali adenosindifosfato (ADP), trombina, collagene ecc., hanno in comune la capacità di 'segnalare' alle glicoproteine (Gp) IIb e IIIa di assumere la conformazione di un complesso capace di legare il fibrinogeno.
Nella ...
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protidoglicogramma
protidoġlicogramma s. m. [comp. di protide, glico- e -gramma] (pl. -i). – In diagnostica clinica, il tracciato elettroforetico ottenuto per la determinazione, qualitativa e quantitativa, delle glicoproteine; è detto anche...
oligosaccaridico
oligosaccarìdico agg. [der. di oligosaccaride] (pl. m. -ci). – Che riguarda gli oligosaccaridi: catene laterali o. delle glicoproteine.