Arbusto o alberello (Nerium oleander; v. fig.) sempreverde, della famiglia Apocinacee, con foglie ternate od opposte, lanceolate, e grandi fiori, odorosi e rosei, disposti in cime all’apice dei rami; il [...] è molto coltivato nei giardini. Le foglie di o., e in misura minore la corteccia e i frutti, contengono alcuni glicosidi (oleandrina, neriina, neriantina ecc.) dotati di lieve azione cardiocinetica, scarsamente usati per la notevole tossicità. ...
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Composto di origine vegetale della classe degli steroli. Tra i f. meglio studiati, i sitosteroli sono presenti in diverse piante superiori e specialmente nel germe del grano, gli spinasteroli nello spinacio, [...] trasformato in vitamina antirachitica irradiandolo con luce ultravioletta. Alcuni f. si trovano nelle piante sotto forma di glicosidi chiamati fitosteroline. I f. sono inoltre presenti nell’insaponificabile di tutti i più comuni oli vegetali; nell ...
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Colorante rosso o azzurro o violetto dei fiori, dei frutti e di altre parti di piante. Le a. si trovano sempre sciolte nel succo cellulare, dalla cui reazione (acida, alcalina o neutra) dipende il loro [...] indice di sofferenza della pianta, in seguito all’azione di agenti fisici dell’ambiente o di parassiti. Le a. chimicamente sono dei glicosidi i cui componenti non costituiti da uno zucchero ( agliconi), colorati, prendono il nome di antocianidine. ...
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fitoterapia
fitoterapìa s. f. – Branca della farmacoterapia che si occupa dell’impiego, a scopo curativo, delle piante medicinali e delle preparazioni che da esse si ricavano (infusi, decotti, estratti, [...] Ancora oggi, l’industria farmaceutica utilizza numerose sostanze vegetali come fonte di molecole per la sintesi di farmaci (glicosidi, alcaloidi, ecc.).
Efficacia. – Il fatto che le piante possano avere effetti pertinenti sulla fisiopatologia umana e ...
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Caso particolare di mimetismo, in cui nella stessa specie sono presenti individui con diversi gradi di incommestibilità e che fungono rispettivamente da modello e da mimo. È il risultato di processi di [...] individui della farfalla Danaus plexippus allevati sulla pianta Asclepias curassavica, ricca di sostanze velenose di natura glicosidica, sono inappetibili per gli uccelli, loro predatori elettivi, che imparano a riconoscerli e a evitarli; individui ...
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Composti chimici,
Sono i fenilderivati del cromone. Formano cristalli aghiformi insolubili in acqua; con acido solforico concentrato danno fluorescenza violetta. In realtà si conoscono numerosi derivati [...] nelle piante superiori, specie nelle Angiosperme. Con i loro derivati si possono trovare nelle piante sotto forma di glicosidi di varia complessità molecolare, uniti a glucosio, ramnosio, galattosio ecc. Il loro ruolo biologico nelle piante non è ...
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Monosaccaridi a sei atomi di carbonio, C6H12O6, di cui sono noti tutti gli stereoisomeri, aldosi e chetosi, teoricamente possibili.
Gli aldoesosi, contenendo 4 atomi di carbonio asimmetrici non equivalenti, [...] forme stereoisomere otticamente attive: D-, L-fruttosio; D-, L-sorbosio; D-, L-tagatosio; D, L-psicosio. In natura molti e. si trovano sotto forma di glicosidi e di polisaccaridi (➔ cellulosa) e in piccole quantità si trovano anche allo stato libero. ...
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fitoterapia
Branca della farmacoterapia che si occupa dell’impiego, a scopo curativo, delle piante medicinali e delle preparazioni che da esse si ricavano (infusi, decotti, estratti, oli essenziali, [...] nonostante il numero sempre crescente dei farmaci sintetici, anche la farmacopea convenzionale ricava dal mondo vegetale molte sostanze attive, non ancora ottenute per sintesi o più economicamente estraibili dalle piante (glicosidi, alcaloidi, ecc.). ...
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In biochimica e in chimica organica, nome generico di sostanze di origine naturale, molte delle quali di grande interesse biologico e farmaceutico, che si possono considerare strutturalmente derivate dall’idrocarburo [...] ), s. C19 (ormoni androgeni e derivati), s. C21 (ormoni progestinici e corticosurrenali e derivati), s. C23 (genine dei glicosidi della digitale e dello strofanto), s. C24 (acidi biliari e genine del veleno di rospo), s. C27 (alcune sapogenine ...
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Botanica
Pianta erbacea (Convallaria maialis) della famiglia Convallariacee. Ha rizomi sottili e ramificati, da cui si sviluppano scapi fioriferi alti fino a 25 cm, provvisti di 2-3 foglie grandi, ellittiche; [...] giardini per i fiori eleganti e profumati. In medicina si usa la pianta intera fiorita, la quale contiene due glicosidi, la convallarina ad azione drastica e la convallamarina ad azione digitalica, nonché l’alcaloide maialina.
Macerando nei grassi i ...
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glicoside
ġlicoṡide (o glucoṡide) s. m. [der. di glicosio (o glucosio)]. – Composto organico del tipo degli eteri, formato da un monosaccaride (generalm. il glicosio, ma anche il galattosio, il ramnosio, ecc.) o da un oligosaccaride (per es.,...
glicosidico
ġlicoṡìdico (o glucoṡìdico) agg. [der. di glicoside (o glucoside)] (pl. m. -ci). – In chimica organica, relativo ai glicosidi. In partic., ossidrile g., quello che in una molecola di zucchero del tipo glicosio si forma dal gruppo...