mixofilia
s. f. Il favore per l’amalgama, la mescolanza tra culture, modi di pensare e di essere diversi.
• Risponde Zygmunt [Bauman]: «La globalizzazione delle città ha due aspetti. Quello negativo [...] è che sono spesso abitate dalla paura. Pensiamo alla paura degli immigrati, che vengono presentati come un fenomeno nuovo anche se nuovo non è. Il lato positivo è che le città globali sono dei grandi laboratori ...
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Disciplina afferente all'ambito della geofisica, volta allo studio dei meccanismi di integrazione mondiale dei mercati e dei flussi finanziari, resi possibili dai processi di globalizzazione e dai progressi [...] della tecnologia dell’informazione ...
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Danilo Taino
Se avessimo guardato da vicino ciò che stava succedendo nell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) – in Europa e un po’ in tutto il , invece, non lo abbiamo fatto – avremmo probabilmente [...] La spinta straordinaria che nella seconda metà degli anni Novanta aveva fatto sembrare tutto possibile, sull’onda del fatto che la globalizzazione era una marea che alzava tutte le barche, è via via venuta meno. Le rivalità politiche, che negli anni ...
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Iniziativa volontaria proposta nel 1999 da K. Annan durante il World Economic Forum di Davos con l’intento di promuovere, nel quadro dei processi di globalizzazione in atto su scala mondiale, l’adozione [...] di modelli economici inclusivi e sostenibili - condivisibili da governi, imprese, agenzie delle Nazioni Unite, organizzazioni sindacali e società civili -, in un approccio di lunga durata informato alla ...
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Cittadinanza, popolo e territorio
Carlo Amirante
Amedeo Barletta
Il rapporto strutturale e funzionale tra cittadini e territorio, centrale e decisivo per il costituzionalismo del novecento, costituisce [...] che rende sempre più difficile focalizzare complessi problemi affrontandoli con un’ottica monodisciplinare.
Nella vulgata della globalizzazione, soprattutto durante la prima fase di grandi entusiasmi legati al mito del villaggio globale, l’attenzione ...
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mixofobia
s. f. La paura, il rifiuto dell’amalgama, della mescolanza tra culture, modi di pensare e di essere diversi.
• Risponde Zygmunt [Bauman]: «La globalizzazione delle città ha due aspetti. Quello [...] negativo è che sono spesso abitate dalla paura. Pensiamo alla paura degli immigrati, che vengono presentati come un fenomeno nuovo anche se nuovo non è. Il lato positivo è che le città globali sono dei ...
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(World social forum) Incontro annuale informale di movimenti sociali, ong, reti ed esponenti della società civile che condividono riflessioni critiche sulla natura e sulle conseguenze della globalizzazione, [...] elaborando strategie alternative alle politiche neoliberiste. Tenutosi per la prima volta nel 2001 a Porto Alegre (Brasile), appoggiato da intellettuali quali N. Chomsky e J. Saramago, il suo modello di ...
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Prodotti alimentari: qualità e certificazione
Carlo Hausmann
L’evoluzione della qualità alimentaretra globale e locale
L’inizio del 21° sec. ha visto proseguire la tendenza alla globalizzazione degli [...] direttamente tra chi compra e chi vende.
La qualità alimentare e le esigenzedi garanzia
In un mercato sempre più globalizzato, in continua e rapida evoluzione, nel quale le condizioni mutano con grande dinamismo e dove il consumatore diventa sempre ...
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Beck ⟨bèk⟩, Ulrich. − Sociologo tedesco (Stolp 1944 - Monaco di Baviera 2015). Docente di sociologia presso l'università di Monaco di Baviera, si è occupato con particolare attenzione delle conseguenze della [...] società del rischio. Verso una seconda modernità, 2000), Was ist Globalisierung? (1999; trad. it. Che cos'è la globalizzazione. Rischi e prospettive della società planetaria, 1999), Kosmopolitische Europa (2004; trad. it. 2006); Nachrichten aus der ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] che si è aperto con l’11 settembre 2001, e che connota l’inizio del 21° sec., induce a leggere la globalizzazione non solo come ‘mobilitazione globale’ ma anche come ‘l’epoca in cui tutto può succedere ovunque, in qualunque momento’ (Galli 2001 ...
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globalizzazione
globaliżżazióne s. f. [dal fr. globalisation, der. di global «globale»; nel sign. 2, der. di globale]. – In genere, l’assunzione o considerazione di una serie di elementi nella loro totalità. In partic.: 1. In psicopedagogia,...
globalizzare
globaliżżare v. tr. [der. di globale]. – Far diventare globale, cioè generale e unitario; nell’intr. pron., globalizzarsi, uniformarsi alla globalizzazione, inteso come fenomeno economico, politico e sociale: il mondo si globalizza...