Nato nel 1845, da antica famiglia francese trasferitasi in Polonia nel secolo XVII, B. de C. studiò dapprima a Varsavia; fu poi, per molti anni, all'estero, prese la laurea a Lipsia, e dal 1875 insegnò [...] avverse della sua lunga carriera didattica e non poco anche per il suo temperamento incline alla sintesi (Dei compiti della glottologia, in polacco, ín Prace filologiczne, III, Varsavia 1889), B. de C. non ci ha lasciato alcuna opera che dia la ...
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Nome assunto nel 1854 (da quello della madre adottiva) dall'orientalista P. A. Bötticher (Berlino 1827 - Gottinga 1891), professore nell'università di Gottinga (dal 1869). Compì studî e ricerche nei più [...] svariati dominî linguistici (oltre a quelli semitici, il copto, l'armeno, il persiano), occupandosi di glottologia, delle versioni orientali della Bibbia, di edizioni di testi siriaci, di storia e geografia di Persia e Armenia, ecc. Pubblicò inoltre ...
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LAGARDE, Paul Anton de
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Berlino il 2 novembre 1827, morto il 22 dicembre 1891 a Gottinga, dove era professore dal 1869. Il suo nome originario era Bötticher.
Compì [...] più svariati dominî linguistici (oltre a quelli semitici, il copto, l'armeno, il persiano, ecc.), occupandosi sia di glottologia semitica, sia d'indagini importantissime intorno alle versioni del testo biblico, sia di edizioni di testi siriaci, sia ...
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Pseudonimo del poeta di lingua tedesca Paul Antschel (Cernăuti, Bucovina, 1920 - Parigi 1970). I genitori, di madrelingua tedesca, morirono in campo di concentramento nazista, ed è questa la prima esperienza, [...] Dal 1947 a Vienna; poco dopo si stabilì a Parigi, assumendo la cittadinanza francese; studioso di germanistica e glottologia, insegnò all'École normale supérieure. Morì suicida. Riassumendo in sé le suggestioni di varie tradizioni poetiche, sin dall ...
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Grammatico indiano (sec. 4º a. C., al più tardi), nativo dell'India nord-occidentale, il più antico grammatico di cui ci sia pervenuta l'opera. La sua grammatica sanscrita (Aṣṭādhyāyī "Gli otto capitoli"), [...] stile conciso, rappresenta un notevole approfondimento della dottrina grammaticale precedente; l'analisi delle parole, dagli elementi componenti (radici, suffissi, desinenze) ai procedimenti formativi, è stata di modello per la glottologia moderna. ...
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WHITNEY, William Dwight
Ambrogio Ballini
Indianista e glottologo nato a Northampton (Mass.) il 9 febbraio 1827. Compiuti gli studî universitarî nello Yale College di New Haven (Connecticut), si recò [...] (v.) e di R. Roth (v.). Tornato nel 1853 in patria, fu nominato nel 1854 professore di sanscrito e nel 1869 di glottologia nello Yale College di New Haven, dove rimase sino alla morte, avvenuta il 7 giugno 1894.
Notevolissima fu l'opera del W. sia ...
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Scienza linguistica volta a studiare gli elementi che più lingue, di elevata cultura o di uso internazionale, hanno in comune o per parentela genetica o per contatto. Più in particolare, si occupa del [...] conseguenze nonché dei fenomeni di interferenza linguistica. L’i. non ha interessi di ricerca retrospettiva come la glottologia, mirando a descrivere aspetti del mondo contemporaneo.
Origine degli studi interlinguistici
Dopo l’elaborazione di una ...
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Linguista, nato a Trento il 2 aprile 1888. Compiuti gli studî universitarî a Vienna, Parigi e Firenze, ottenne nel 1924 la libera docenza a Roma e nel 1928 a Bonn. Insegnò dal 1925 al 1931 all'università [...] negli anni 1931-34 a Cagliari della cattedra di storia comparata delle lingue classiche e neolatine, insegna dal 1934 glottologia presso l'università di Napoli.
I suoi primi studî sono di carattere onomasiologico (Un ribelle nel regno dei fiori ...
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Glottologo (Bröndekilde, Fionia, 1787 - Copenaghen 1832), dal 1812 impiegato nella biblioteca dell'univ. di Copenaghen, dal 1831 prof. di lingue orientali. Recatosi in Islanda (1813-15), per rispondere [...] ("Saggio sull'origine dell'antica lingua nordica o islandese", 1818) che lo pone accanto a F. Bopp come fondatore della glottologia, in special modo di quella indoeuropea. Dal 1816 al 1823 compì un lungo viaggio di studî in Svezia, Finlandia, Russia ...
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Indianista e linguista nato da famiglia israelita a Leschnitz, nell'Alta Slesia, il 7 gennaio 1822; morto a Bonn il 3 aprile 1907. Iscrittosi nel 1843 all'Università di Berlino, coltivò da principio quasi [...] campo della sua indagine, e, attratto dagl'insegnamenti del creatore della grammatica comparata, volse la mente al sanscrito e alla nuova glottologia. Oltre che del Bopp l'A. fu scolaro di C. C. Lachmann, di A. Boeckh, e condiscepolo di A. Kirchhoff ...
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glottologia
glottologìa s. f. [comp. di glotto- e -logia, per rifacimento di un prec. glossologia]. – Scienza del linguaggio e delle lingue; è termine oggi sostituito quasi ovunque da linguistica, rimasto tuttavia nell’uso amministrativo e...
glottologico
glottològico agg. [der. di glottologia] (pl. m. -ci). – Della glottologia, che concerne la glottologia: studî g.; ricerche g.; archivio glottologico. ◆ Avv. glottologicaménte, per quanto riguarda la glottologia: uno studio, un’indagine...