gliconeogenesi (o gluconeogenesi)
Processo biochimico attraverso il quale il fegato e, in minor misura, il tessuto muscolare, riescono a sintetizzare glucosio utilizzando come fonte sostanze diverse dai [...] inverso di quelle della glicolisi, la g. procede verso la formazione di glucosio utilizzando enzimi in parte diversi. La g. è di fondamentale importanza nel fornire glucosio al cervello, ai muscoli e ai globuli rossi durante lunghi periodi di digiuno ...
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Enzimi responsabili della digestione della cellulosa, che è degradata a cellobiosio, un disaccaride formato da due molecole di glucosio. Diffusi nel regno vegetale, soprattutto nei funghi e nei batteri [...] patogeni, sono presenti nella microflora intestinale dei ruminanti e in alcuni insetti e molluschi. Sono proteine semplici o glicoproteine a carattere nettamente acido, contenenti ponti disolfuro, con ...
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biguanide
Farmaco utilizzato nel trattamento del diabete mellito. Le b. hanno azione ipoglicemizzante: stimolano la combustione anaerobica del glucosio a livello dei tessuti periferici e ne riducono [...] l’assorbimento intestinale ...
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È un glucoside (C23H44O12), principio attivo del mughetto. Facendola bollire con gli acidi diluiti si sdoppia in glucosio e in convallamaretina. È una polvere cristallina, bianca, solubile nell'acqua e [...] nell'alcool, insolubile nell'etere e nel cloroformio, di sapore amaro. Spiega sul cuore un'azione simile a quella della digitalina ed è perciò stimolante cardiaco (v. cardiocinetici). Per iniezione endovenosa ...
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Sostanza di natura ormonale elaborata dall’ipofisi che favorisce il trasporto dei grassi dai depositi adiposi e la conversione in glucosio. ...
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metformina
Farmaco anti-iperglicemizzante orale, della classe delle biguanidi, che agisce diminuendo l’assorbimento intestinale, la produzione epatica di glucosio e favorendo il suo utilizzo nei tessuti [...] periferici, spec. nei muscoli e nel tessuto adiposo. La m., non essendo ipoglicemizzante, non induce ipoglicemia. L’uso della m. si è esteso da quello nel diabete alle sindromi da iperinsulinismo e a quella ...
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Si dice di pianta e delle sue foglie quando in seguito alla fotosintesi si osserva in queste la formazione di glucosio anziché di amido. Molte Monocotiledoni (Gigliacee ecc.) sono s., mentre la maggior [...] parte delle piante verdi sono amilofille ...
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iperglicemia
Aumento della glicemia, sia a digiuno, sia dopo stimolo di un pasto fisiologico, sia anche dopo somministrazione di glucosio per bocca o in vena. L’i. va valutata in ciascuna di queste diverse [...] condizioni, con precisi parametri di riferimento: essa è indice non solamente di un’inadeguata secrezione di insulina da parte del pancreas endocrino, ma anche della rottura dell’equilibrio fra esso e ...
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Derivato della vitamina B6 attivo sul sistema nervoso centrale, di cui è in grado di aumentare considerevolmente l’utilizzazione metabolica del glucosio. ...
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Polisaccaride risultante dall’unione di molecole di un glucosano e di un arabano e che quindi, per idrolisi, si scinde dando glucosio e arabinosio. ...
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glicosio
ġlicòṡio (o glucòṡio; anche ġlicòṡo o glucòṡo) s. m. [dal fr. glucose, der. del gr. γλεῦκος «mosto»]. – Composto organico (detto anche destrosio) che costituisce il monosaccaride più diffuso in natura, ora libero (nelle frutta dolci,...