CALONIMO (Calonymos, Kalonymos), Davide
Juliana Hill Cotton
Nacque a Bari verso il 1439 dal "maestro" Iacopo Meir, di una antica famiglia ebrea che si tramandava di padre in figlio una ricca tradizione [...] il C. tradusse (dal latino?) in ebraico, col titolo di Mar'ot ha-Kokabim, De aspectu siderum di Giovanni di Gmunden; infine nel 1484 scrisse un commento alla Destructio destructionis di Averroè, l'Epistola in dicta Gazzali dedicata al figlio Haim ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] dalla critica più autorevole, rappresentata in quegli anni da E. Hanslick e A. W. Ambros. Nel 1876-77 ricevette a Gmunden le prime lezioni di composizione da J. E. Habert e da K. Goldmarck, ma si trattava di un insegnamento alquanto discontinuo ...
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GIOVANNI da Ferrara
Michela Becchis
Non è attualmente possibile stabilire - nell'ambito della seconda metà del XIV secolo - una data approssimativa di nascita di G., di cui però è certo, stando ai documenti [...] intorno alla costruzione della chiesa milanese, tra maestri italiani e maestri oltremontani, rappresentati questi ultimi da Enrico di Gmünden, il consiglio di fabbrica decise di indire per il 1° maggio di quell'anno una riunione dei maggiori esperti ...
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LEOPOLDO II di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 ott. 1797 dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Maria Luisa di Borbone figlia del re Ferdinando IV delle [...] l'ultima parte della sua vita in territorio austriaco, fra le località di Karlsbad, Brandeis e Orth, presso Gmunden.
Nel novembre 1869, ormai in precarie condizioni di salute e mosso da un profondo sentimento religioso, decise di trasferirsi ...
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