Ecclesiastico (Braine-l'Alleud 1851 - Malines 1926). Sacerdote dal 1874, titolare della nuova cattedra di filosofia tomista all'univ. di Lovanio (1880), M. vi costituì, con la fondazione (1889) dell'Istituto [...] Logique (ed. definitiva, 1897); Psycologie (1892); Critériologie générale (che è l'opera principale e più discussa per l'inserimento di una problematica critica all'interno della gnoseologia tomista, 1899); Métaphysique générale ou Ontologie (1902). ...
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VOLKELT, Johannes Immanuel
Heinrich LEVY
Filosofo, nato a Lipnik (Galizia) il 21 luglio 1848, morto a Lipsia l'8 maggio 1930. Insegnò filosofia all'università di Jena dal 1876, a Basilea dal 1883, a [...] e connessione conformi alle leggi in seno a un unico mondo trascendente. Il V. ha elaborato tale gnoseologia in scritti posteriori, tra cui vanno menzionati: Die Quellen der menschlichen Gewissheit (Monaco 1906); Die Gefühlsgeicissheit (ivi ...
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RIEHL, Alois
Heinrich Levy
Filosofo, nato il 27 aprile 1844 a Bolzano, morto il 21 novembre 1924 a Berlino. Dopo avere insegnato all'università di Graz dal 1870 al 1878, passò a Friburgo in B., Kiel, [...] , in Kultur der Gegenwart, Berlino 1907; 3ª ed. 1921). La filosofia scientifica è per il R. costituita unicamente dalla gnoseologia: tale filosofia è da lui distinta nettamente da quella "non scientifica", che si basa sul sentimento e sulla volontà ...
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TEORIA
Guido Calogero
. Il greco ϑεωρία designa, inizialmente, l'azione del ϑεορός, o dei ϑεωροί (v. teori). Siccome, d'altronde, codesta azione consiste essenzialmente nel "contemplare" con reverenza [...] sia "teoria", cioè la storia dell'uso moderno di tale termine, viene ovviamente a coincidere con la storia della gnoseologia moderna, si può anche dire che essa si è svolta liberando sempre più la classica considerazione dell'atteggiamento "teoretico ...
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Croce e Vico: del verum-factum e del principio della storia
Marcello Montanari
Leggere Vico per correggere Hegel
Inaugurando nel febbraio del 1947 l’Istituto italiano di studi storici con un discorso [...] come i veri iniziatori della filosofia moderna Giambattista Vico, Immanuel Kant e Georg Wilhelm Friedrich Hegel. Il nuovo principio gnoseologico affermato da Vico, sosteneva Croce, è l’idea che
lo spirito umano non può conoscere se non ciò che ...
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PEZZA ROSSA, Giuseppe.
Luca Carotti
– Nacque a Formigosa, nei pressi di Mantova, il 10 luglio 1811 da Angelo e Maria Pedretti.
Dopo aver seguito la sua vocazione religiosa ed essere stato ordinato [...] dell’umanità e non un vuoto primato della teologia e promuovendo un pensiero fondamentalmente ‘eclettico’, basato su una gnoseologia che conferisse il giusto rilievo all’apporto offerto dalla sensibilità.
Questi saggi, lungi dal porre Pezza Rossa in ...
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Filosofo (Dysert, Irlanda, 1685 - Oxford 1753). Studiò a Dublino presso il Trinity College, dove fu anche lettore (dal 1707 al 1724), insegnando di volta in volta greco, ebraico e teologia. Ministro della [...] contro gli attacchi di atei, deisti e liberi pensatori. Questo intento apologetico muove le analisi che B. sviluppa della gnoseologia di Locke e della fisica di Newton. B. guardò alla filosofia di Malebranche come a un precedente della sua battaglia ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] , quella dell’o., cioè, e delle percezioni corrispondenti. Una complessa concezione dell’o. tesa a superare le difficoltà gnoseologiche tradizionali è quella kantiana: l’o. diventa per I. Kant o. fenomenico, prodotto dall’interazione tra categorie e ...
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Uomo politico e scrittore, nato a Manfredonia il 22 aprile 1786, morto a Posillipo il 2 febbraio 1864. A Napoli studiò diritto; indi occupò cariche presso il Consiglio di stato e presso la Sopraintendenza [...] morale), in cui il B. si propose di raggiungere una sistemazione dei concetti etici analoga a quella che per la gnoseologia era stata data dall'empirismo. E dalla sensazione parte anche il B., mostrando in essa connessi l'elemento rappresentativo e ...
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GIOVANNI di Mirecourt (Iohannes de Mirecuria)
Guido Calogero
Cisterciense (e dal colore dell'abito detto quindi monachus albus) del sec. XIV, seguace dell'occamismo e, insieme con Nicola di Autrecourt, [...] quali dal 1345 egli faceva lezione come baccalaureus theologiae.
I motivi critici e scettici sono notevoli tanto nella dottrina gnoseologica quanto in quella etica. Nella prima, caratteristica è la distinzione di una conoscenza di prim'ordine da una ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...