Filosofo neoscolastico (Busto Arsizio 1886 - Milano 1962); prof. di storia della filosofia (dal 1930) e di filosofia (dal 1933) all'univ. Cattolica di Milano. Contro le dottrine di derivazione kantiana [...] che pongono il primato della gnoseologia, O. sostiene il primato della metafisica come "scienza della realtà in quanto realtà" (I fondamenti della filosofia classica, 1950). Altre opere notevoli: L'anima di s. Tommaso (1923); L'anima dell'Umanesimo e ...
Leggi Tutto
Filosofo (Barby 1773 - Jena 1843). Prof. (1804) a Jena, poi (1805-16) a Heidelberg, quindi ancora a Jena, dal 1819 al 1824 fu, per le sue convinzioni liberali, sospeso dall'insegnamento. Per F., che tende [...] ad approfondire il carattere critico della gnoseologia kantiana in un contesto psicologistico, l'idealismo postkantiano è mera aberrazione. Opere principali: System der Philosophie als evidente Wissenschaft, 1804; Neue Kritik der Vernunft, 1807; ...
Leggi Tutto
Filosofo italiano (n. Milano 1907 - m. 1997); prof. di estetica all'univ. di Milano dal 1951 al 1961, poi di filosofia teoretica all'univ. di Trieste (1964-82), collaboratore di note riviste di filosofia, [...] di germanistica e di cultura, si interessò a problemi di gnoseologia e di semantica, di estetica e di poetica, pubblicando numerosi saggi, caratterizzati da una pressoché costante attenzione per la questione dei valori, delle tecniche e dello stile, ...
Leggi Tutto
ALBERTELLI, Pilo
**
Nacque a Parma il 30 sett. 1907 da Guido, deputato socialista. Trasferitosi a Roma con il padre, che aveva potuto sottrarsi a stento alla violenza dei fascisti parmensi, fu discepolo [...] di G. Calogero, laureandosi nel 1929 con la tesi: Problemi di gnoseologia platonica. Insegnò filosofia e storia, dal 1935, nel liceo "Umberto I" di Roma, che ora porta il suo nome; nel 1939 conseguì la libera docenza in storia della filosofia antica. ...
Leggi Tutto
Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...] . Ma la stessa possibilità di tale uso del termine provenne dall’importanza che al concetto dell’i. diede la gnoseologia kantiana con la sua dimostrazione della ‘trascendentalità’, ossia della non trascendenza al pensiero delle forme a priori del ...
Leggi Tutto
Filosofo e psicologo (Candau, Curlandia, 1862 - Monaco di Baviera 1915). Discepolo di W. Wundt, professore prima a Würzburg (1894-1908) poi a Bonn (1909-12) e infine a Monaco; fondò, nel campo della psicologia [...] , la Scuola di Würzburg, estendendo l'esperimento all'indagine sui processi psichici superiori ("psicologia del pensiero"). In gnoseologia e metafisica teorizzò il "neorealismo". Tra le opere: Grundriss der Psychologie (1893); Erkenntnistheorie und ...
Leggi Tutto
Filosofo russo (Kreslavka, Vitebsk, 1870 - Sainte-Geneviève-des-Bois, Oise, 1965); prof. di filosofia nell'univ. di Pietroburgo (1900-21), poi, esiliato, nell'univ. russa di Praga (1922-42), quindi nell'univ. [...] seminario russo-ortodosso di New York (1946-50). In metafisica ha ripreso sostanzialmente il monadismo di Leibniz e in gnoseologia ha sostenuto un realismo assoluto, che egli chiama "intuizionismo", secondo il quale l'oggetto esterno è presente quale ...
Leggi Tutto
Filosofo (Fredericksburg, Ohio, 1892 - S. Peterburg, Florida, 1980). Insegnò nelle univ. di Michigan e Yale. Nella sua prima opera, The nature of thought (2 voll., 1939), riprendendo tesi di G. H. Bradley, [...] rivendicare, contro l'empirismo e la filosofia analitica, il valore oggettivo del pensiero. Il suo razionalismo emerge chiaramente sia nella gnoseologia presentata in Reason and analysis (1962), sia nell'etica delineata in Reason and goodness (1961). ...
Leggi Tutto
Filosofo italiano (Sulmona 1889 - Roma 1956). Prof. (dal 1933) di filosofia del diritto a Sassari, Macerata, Padova, Napoli, Roma; socio corrispondente dei Lincei (1954); giudice della Corte costituzionale [...] Analisi dell'esperienza giuridica, 1934; Il problema della scienza del diritto, 1937), di problemi di etica e di gnoseologia ispirandosi a Blondel e Rosmini: Analisi dell'esperienza comune, 1930; Introduzione alla vita etica, 1953. Postumi sono stati ...
Leggi Tutto
Teologo e filosofo (n. in Inghilterra 1110-1120 - m. Stella, presso Poitiers, 1169 circa). Monaco cistercense a Cîteaux (1145), poi abate di Stella (1147 circa). Nei suoi Sermones (ampî trattati teologici) [...] Anselmo di Canterbury e dello Pseudo-Dionigi; d'orientamento platonico-agostiniano è l'Epistola de anima (del 1162, ad Alchiero di Clairvaux), che tuttavia già mostra indizî di gnoseologia aristotelica, in particolare per la dottrina dell'astrazione. ...
Leggi Tutto
gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...