Tanto gentile e tanto onesta pare
Mario Pallaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXVI 5-7), su schema abba abba; cde edc, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime (e nella [...] con la poesia cavalcantiana, nel quale il ‛ tòpos ' cortese della gara e del superamento è approfondito in direzione gnoseologica e ontologica, e, infine, dopo il riconoscimento dell'uguale dignità di rimatori in volgare e poetae latini (XXV 4 ...
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INTELLETTO
Guido Calogero
. Termine filosofico, di tradizione assai complessa e importante. Il latino intellectus corrisponde in origine al greco νοῦς, e analogamente l'intelligentia, atto dell'intellectus [...] moderna dell'idea d'intelletto è operata dal Kant, che il carattere d'assoluta totalità e superiorità gnoseologica propria dell'antica noesi trasferisce nell'idea di ragione (Vernunft), concependo invece l'intelletto (Verstand: propriamente ...
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GEULINCX, Arnold
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo, nato ad Anversa il 31 gennaio 1624, morto a Leida nel novembre 1669. Iniziato al cartesianismo dai suoi maestri dell'università di Lovanio, [...] la sensazione quanto la volizione non sono opera nostra, ma di Dio. Due spunti sono storicamente notevoli in questa dottrina gnoseologica: il concetto che il semplice movimento non basta a spiegare la sensazione, e quello (che il G. contrappone al ...
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La filosofia dell’evidenza tra Husserl e Gentile
Jonathan Salina
Nonostante le accuse di arretratezza mosse al pensiero gentiliano nel corso del Novecento, non sono mancati alcuni interpreti i quali, [...] che in tale piano si manifesti. In un senso del tutto particolare, Husserl attinge in questo modo una posizione gnoseologica connotabile nei termini di un radicale immanentismo. Possiamo leggere nel primo volume di Ideen:
L’essere immanente è dunque ...
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Dilthey, Wilhelm
Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis-Siusi, Bolzano, 1911). Insegnò a Basilea, Kiel, Breslavia, infine a Berlino, dove successe a Lotze (1882).
Il metodo delle scienze dello [...] analitica (Ideen über eine beschreibende und zergliedernde Psychologie), del 1894, in cui D. propone una fondazione gnoseologica delle scienze dello spirito attraverso una psicologia che muove dall’unità psichica originaria del soggetto, individuata ...
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SPAZIO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
. La questione della natura dello spazio è una tra le più dibattute attraverso tutto lo sviluppo della speculazione umana, cosicché la storia [...] risultato speculativamente più rigoroso a cui, procedendo in questo senso, perviene, tanto sul piano psicologico quanto su quello gnoseologico, la considerazione empiristica, è d'altronde quello che la nozione di spazio non solo non corrisponde a una ...
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VAIHINGER, Hans
Heinrich Levy
Filosofo, nato il 25 settembre 1852 a Nehren (Württemberg), morto il 12 dicembre 1933 a Halle. Insegnò filosofia dal 1877 all'università di Strasburgo, dal 1884 a quella [...] che sarebbe stato bene accolto per il crescente prevalere di certe correnti di pensiero come il volontarismo, la gnoseologia biologica, la filosofia di Nietzsche, il pragmatismo e molte tendenze affini al suo finzionalismo nei diversi rami della ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] non le cose in sé; ancora Kant, nelle prime pagine della Critica della ragion pura, parte da questa concezione. Nella gnoseologia degli ultimi decenni del sec. XIX e dei primi del XX, questo dualismo - anche, da ultimo, per ragioni metodologiche - ha ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo storicismo tedesco, rappresentato, tra gli altri, dal pensiero di Herder, di Wilhelm [...] Viene così introdotta la distinzione tra scienze della natura e scienze dello spirito, tesa a mostrare l’eterogeneità innanzitutto gnoseologica tra il mondo della natura e quello storico-culturale, tra l’esperienza fisico-naturale e quella del mondo ...
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senso
Termine che presenta una complessa stratificazione semantica, potendo indicare, volta a volta: (1) la facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni, ossia la sensibilità; (2) ciascuna [...] sul metodo, I). In età moderna, sarà Kant a ridefinire, dalla prospettiva trascendentale, il ruolo e la portata gnoseologica del s., dapprima (nella Critica della ragion pura) sottolineando la centralità che esso svolge nell’intuizione del molteplice ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...