BENVOGLIENTI, Bartolomeo
Piero Craveri
Nacque a Siena da nobile famiglia del Monte dei Riformatori nei primi decenni del sec. XV. Scarse le notizie biografiche rimasteci: sappiamo che, abbracciata la [...] B. ci rimangono due opere a stampa: il De luce visibili paradoxon, opera teologica e filosofica di analisi gnoseologica, ispirata ai modi della polemica anti-aristotelica propri del neoplatonismo tardo-quattrocentesco, fu da lui dedicata a Lorenzo ...
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teleologia Concezione secondo la quale gli eventi, anche quelli non legati all’azione volontaria e consapevole degli uomini, avvengono in funzione di un fine o scopo.
Sebbene il termine sia piuttosto recente [...]
Il cristianesimo, la religione ebraica e musulmana e, nel complesso, la filosofia medievale, presentano un’impostazione gnoseologica nettamente teleologica nell’interpretazione dei vari problemi filosofici. La ricerca delle cause finali viene invece ...
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GIUDIZIO (fr. jugement; sp. juicio; ted. Urteil; ingl. judgment)
Guido Calogero
In generale, nome della funzione logica che connette, affermativamente o negativamente, un soggetto con un predicato.
La [...] in età in cui risorgeva, e in formulazioni non molto diverse da quelle antiche, il problema dello scetticismo gnoseologico e del suo superamento (p. es., nella dottrina cartesiana dell'actus iudicandi), per sopravvivere infine, in età moderna ...
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PECKHAM, John (Johannes Peckham o Pecham)
Guido Calogero
Francescano inglese, nato intorno al 1240 e morto l'8 dicembre 1292. Fu uno dei principali rappresentanti della reazione dell'agostinismo francescano [...] e la Theorica planetarum, di argomento fisico-matematico; le Quaestiones disputatae (una delle quali, quella concernente il problema gnoseologico dell'illuminazione da parte di Dio, è edita in De humanae cognitionis ratione anecdota quaedam S ...
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Calogero, Guido
Filosofo e storico italiano della filosofia (Roma 1904 - ivi 1986). Insegnò nelle univ. di Firenze (1931-34), Pisa (1934-1950) e Roma (dal 1950). Di sentimenti antifascisti, nel 1942 [...] , né al relativismo, giacché nell’orizzonte dell’io esistono comunque gli altri, ai quali però si giunge non per via gnoseologica, ma per via pragmatica. Ci accorgiamo che esistono gli altri in quanto esseri vulnerabili come noi, identici a noi nella ...
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Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke [...] il loro scambievole rapporto. G.W.F. Hegel, sottolineando il carattere creativo della r. in una prospettiva gnoseologica che rifiuta alcuni dei presupposti fondamentali della posizione kantiana, la vede come attività che caratterizza la libertà del ...
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JONES, Henry
Guido Calogero
Filosofo inglese, nato a Llangernyw (Galles settentrionale) nel 1852, morto il 4 febbraio 1922. Dal 1894 fu professore di filosofia morale all'università di Glasgow.
Scritti [...] inglese, intende questo idealismo in maniera singolare, riducendolo a dottrina dell'evoluzione onde l'eterno principio spirituale si attua nel divenire del mondo, e considerandogli inessenziale la riduzione gnoseologica della realtà al pensiero. ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] . che fa essere e che fa conoscere le cose illuminandole: in altre parole vi si ritrova la concezione della causalità gnoseologica e ontologica insieme degli esseri, la cui essenza è definita come luce. In questi trattati risultano svolte la dottrina ...
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gnoseologia
Dal gr. γνῶσις «conoscenza» e λόγος «discorso, trattazione». Termine equivalente a teoria della conoscenza o, in taluni casi, a epistemologia (➔), sebbene quest’ultimo sia più specificamente [...] Kant e in partic. per il suo aspetto di «critica della conoscenza». Della necessità di un ritorno ai problemi gnoseologici, per poter fornire più rigorosi fondamenti alla filosofia, si fece interprete, tra gli altri, Zeller, cui probabilmente risale ...
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Filosofo, nato a Milano il 19 ottobre 1894, morto ivi il 3 dicembre 1956. Combattente nella prima guerra mondiale, prima come ufficiale di cavalleria, poi come aviatore, fu ferito in combattimento aereo [...] i principî della logica classica e soddisfare le istanze della classica metafisica dell'essere. Sue opere: La posizione gnoseologica della matematica, Torino 1925; Oltre la Critica, Milano 1929; La spiritualità dell'essere e Leibniz, Padova 1933 ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...