MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] R. Accademia delle scienze di Torino, LVII (1921-22), 10-11, pp. 435-473; La percezione sensoriale (appunti di critica gnoseologica), in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, LV (1922), 11-15, pp. 355-378 – assunse, attraverso una ...
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relazione
In generale, ogni rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. È un concetto filosofico tra i più problematici e ricchi di storia. Il problema della [...] traevano quindi la conclusione che nulla è in sé e per sé, in tal modo riprendendo, in chiave però gnoseologica, quell’antico motivo logico-metafisico che affondava le radici nella dialettica zenoniana e nella speculazione di Parmenide, il quale ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] di un sapere che l’anima avrebbe acquisito nella sua precedente esistenza.
Pur senza aderire alla dottrina gnoseologica platonica dell’anamnesi, Aristotele riprendeva la distinzione di Platone su basi psicofisiologiche nel De memoria et reminiscentia ...
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HELMONT, Franciscus Mercurius van
Guido Calogero
Naturalista e filosofo olandese, nato il 20 ottobre 1614, morto a Berlino nel 1699. Figlio di Johannes Baptista van H. (v.), condusse una vita avventurosa [...] anche il van H. si proponga di superare il dualismo cartesiano delle sostanze estesa e pensante, l'impostazione gnoseologica del problema rimane in lui assai più elementare e secondaria rispetto alla costruzione cosmologica e teologica, e questa è ...
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Nato a Parigi il 10 giugno 1861, morto a Cabrespine (Aude) il 14 settembre 1916, allievo dell'École normale supérieure, professore di fisica teorica prima alla facoltà di Lilla e poi, fino alla morte, [...] meccanico da lui chiamato il "precursore di Leonardo".
Dal punto di vista filosofico è interessante, nel D., la critica gnoseologica della scienza, per la quale, svolgendo le teorie del Poincaré e di altri, il D. sostenne che le scienze fisiche ...
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CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] , ibid. 1924).
Prima di affrontare specificamente la filosofia crociana, il C., nell'introduzione, espone la sua concezione gnoseologica. Ciò, avverte, servirà a comprendere più chiaramente gli accordi e i disaccordi con il Croce.
Dopo aver criticato ...
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Merleau-Ponty, Maurice
Filosofo francese (Rochefort-sur-Mer, Charente-Maritime, 1908 - Parigi 1961). Insegnò nell’univ. di Lione (1945-49) e nel Collège de France (dal 1952). Discepolo e amico di Sartre, [...] una nuova interpretazione delle distinzioni tra biologico e mentale, che trasforma profondamente l’impostazione gnoseologica tradizionale. Queste distinzioni vengono ora concepite come livelli diversi di concettualizzazione del comportamento umano ...
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Scrittore austriaco (Klagenfurt 1880 - Ginevra 1942). Dopo essersi lasciato alle spalle un'insostenibile situazione familiare e la frequentazione di collegi e accademie militari, si diplomò in ingegneria [...] , indicibile nella sua epifania, e la parola che, nel tentativo di pronunciarla, la svaluta e la tradisce. La crisi gnoseologica era vissuta dal protagonista sul piano morale e sensibile, e i turbamenti del giovane cadetto si trasformavano in uno ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] in alcuni punti essenziali. Rifiutando la concezione dell'idea come copia dell'oggetto esterno, M. elaborò una teoria gnoseologica di ascendenza agostiniana; la nostra conoscenza sarebbe in effetti non una replica della realtà esterna, ma una visione ...
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Mill, James
Filosofo ed economista scozzese (Northwater Bridge, Angus, 1773 - Londra 1836). Studiò a Edimburgo, poi a Londra, dove dal 1808 strinse rapporti di amicizia con Bentham, con il quale collaborò [...] inoltre, M. fu il primo a teorizzare la nazionalizzazione della terra. Nei suoi scritti filosofici espose una concezione gnoseologica originale che, in luogo dell’associazionismo di tipo meccanico sostenuto nel 18° sec. da David Hartley, affermava un ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...