RIEHL, Alois
Heinrich Levy
Filosofo, nato il 27 aprile 1844 a Bolzano, morto il 21 novembre 1924 a Berlino. Dopo avere insegnato all'università di Graz dal 1870 al 1878, passò a Friburgo in B., Kiel, [...] , in Kultur der Gegenwart, Berlino 1907; 3ª ed. 1921). La filosofia scientifica è per il R. costituita unicamente dalla gnoseologia: tale filosofia è da lui distinta nettamente da quella "non scientifica", che si basa sul sentimento e sulla volontà ...
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Scolaro di Epicuro, e ardentissimo zelatore delle dottrine del maestro. Le sue opere sembra fossero dirette soprattutto contro il platonismo: ci sono noti i titoli, e qualche raro frammento, di scritti [...] questa opera Colote difendeva l'epicureismo dimostrando come tutte le altre dottrine filosofiche, per i loro presupposti gnoseologici implicanti comunque motivi di scetticismo, escludessero a rigore la possibilità dell'agire pratico, che solo il puro ...
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RENSI, Giuseppe
Felice Battaglia
Filosofo, nato a Villafranca Veronese il 31 maggio 1871, morto a Genova il 14 febbraio 1941. Dopo un periodo di attività forense e di lotte politiche per il socialismo, [...] .
La scepsi, dominante nota del pensiero del Rensi, vissuta in tutti i suoi particolari aspetti, da quelli estetici e gnoseologici a quelli pratici e politici, non pervenne mai ad eliminare superstiti motivi di origine royceana e hegeliana, tracce di ...
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STEFFENS, Henrik
Maryla Falk
Naturalista, filosofo e novelliere, norvegese per nascita, tedesco per elezione, nato a Stavanger il 2 maggio 1773, morto a Berlino il 13 febbraio 1845.
Nel 1794 intraprese [...] di Spinoza e quello di Kant. La sua preferenza per il primo è determinata dalla maggiore continuità tra problemi gnoseologici e problemi etici che in esso ravvisa e che meglio soddisfa la sua aspirazione tipicamente romantica a un'ultima sintesi ...
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Viano, Carlo Augusto
Antonio Rainone
Storico della filosofia, nato ad Aosta il 10 luglio 1929. Formatosi alla scuola di N. Abbagnano (con cui si laureò nel 1952) nell'università di Torino, insegna storia [...] proposito, la sua cura di alcuni inediti lockiani). Dell'opera di Locke ha messo in evidenza non solo gli aspetti gnoseologici e il loro rapporto con la cultura scientifica del Seicento, ma anche, in un confronto continuo con le condizioni storiche ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] del Medioevo (ebbe difatti il nome di Doctor subtilis), dedicò gran parte delle sue trattazioni a problemi gnoseologici e metafisici, che traggono il loro spunto polemico dal razionalismo e aristotelismo della filosofia domenicana. Dell'aristotelismo ...
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RAPPRESENTAZIONE
Guido Calogero
. Termine filosofico, la cui fortuna è stata principalmente determinata dal largo uso che il Leibniz fece del termine représentation. Per il Leibniz, l'attività "rappresentativa" [...] di conoscenza: così Kant vede in essa (Vorstellung) la classe suprema sotto cui vengono a riassumersi i tipi gnoseologici dell'intuizione, del concetto e dell'idea, e Schopenhauer, considerando tutta la realtà empirica del mondo come trasfigurazione ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] (La concezione agostiniana della libertà, Padova 1931). Non v'è nel C. una sofferta ricerca autonoma sui caratteri e gli aspetti gnoseologici del giudizio e del dovere morali, come in uno Juvalta o in un Limentani: il suo rapporto con Kant e con i ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] ; con un vivo interesse per le scienze esatte. Discutendo, nella Lettre sur les aveugles, varî problemi gnoseologici e rielaborando il naturalismo platonizzante di Shaftesbury, D. matura una "interpretazione della natura" d'intonazione monistica ...
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NELSON, Leonard
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato l'11 luglio 1882 a Berlino e morto il 29 ottobre 1927 a Gottinga, alla cui università apparteneva come libero docente dal 1909 e come professore [...] 'etica, del diritto e della politica: ma tale orientamento fu determinato in lui da quella svalutazione dei problemi gnoseologici, che di tutta la sua filosofia costituisce il primo fondamento e ad essa insieme attribuisce il principale interesse. Il ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...