DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] dei Prolegomeni di Kant e soprattutto il volume Pensiero e realtà, nel quale si misurò direttamente con il problema gnoseologico, muovendo da un ripensamento del criticismo kantiano. Al tempo stesso continuò la sua polemica con l’idealismo, che si ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] disuguale. Tranne pochissimi lavori che hanno tentato di ricostruire l'intero arco di attività del filosofo (M. Rossi, G. D.: dalla gnoseologia critica alla logica stori . ca, in Critica marxista, VI [1968], 4-5, pp. 165-201; 6, pp. 89-124, J. Fraser ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nel pensiero pitagorico
Carlo Serra
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’individuazione matematica delle consonanze, sistematizzata [...] : il suono accordato della lira, vero doppio dell’immagine della freccia di Apollo che coglie il centro di un problema gnoseologico, ci guida ora dal mito alla scienza. In una pratica ancora impastata di elementi sensibili e di riferimenti concreti ...
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Nel significato di attività rivolta alla realizzazione permanente di uno scopo, il termine corrisponde alla parola greca ἔργον, utilizzata da Platone per designare l’operazione propria di una cosa («ciò [...] ) espressione puramente formale come combinazione di quantità (variabili e costanti) e di segni d’operazione. In ambito gnoseologico Kant ricondusse i concetti e le categorie, in quanto spontanea attività di sintesi intellettuale, alla nozione di f ...
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Lasso ! per forza di molti sospiri
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXXIX 8-10), sullo schema, comune a quasi tutti quelli in morte di Beatrice, abba abba; cde dce; presente, oltre che nella [...] della fronte, con passaggio, però, dagli occhi al core (prima terzina), libera finalmente l'immagine conclusiva, il vero acquisto gnoseologico del sonetto: però ch'elli [i pensieri] hanno in lor li dolorosi / quel dolce nome di madonna scritto, / e ...
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Color d'amore e di pietà sembianti
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XXXVI 4-5), su schema ABBA, ABBA: CDE, DCE, presente nella tradizione manoscritta della Vita Nuova e accolto nella Giuntina [...] accostano alla dolcezza di Cino, mantenendo però l'esigenza di dominio intellettuale degli affetti e di approfondimento concettuale e gnoseologico che caratterizzano la lirica di Dante. Cfr. anche VIDERO LI OCCHI MIEI.
Bibl. - D.A., La Vita nuova, a ...
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RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due [...] di Eraclito, come poi in quello di Protagora, che però la sposta sul diverso piano del relativismo gnoseologico) è infatti immediatamente negativo di quell'esse absolute, che ogni conseguente realismo deve considerare indispensabile alla realtà ...
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MONISMO
Vito FAZIO-ALLMAYER
. Il termine (dal greco μόξος "uno") pare sia stato adoperato per la prima volta dal Wolff. Ma esso può avere un duplice valore; o indica lo stesso carattere sistematico [...] il problema e si ha così il monismo spiritualistico di R.H. Lotze, quello materialistico di E. Haeckel, e quello gnoseologico della filosofia inglese (Carus e la rivista The Monist). Quest'ultimo, difendendo l'unità del vero, nega la possibilità di ...
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Jacobi, Friedrich Heinrich
Filosofo (Düsseldorf 1743 - Monaco 1819).
Vita e opere
Successe al padre nella direzione dell’attività commerciale di famiglia, ma si dedicò ben presto agli studi filosofici [...] noi, della libertà, dell’immortalità, di Dio – si fondano sulla fede: eliminandola si cade nell’idealismo, dal punto di vista gnoseologico, e nel nichilismo, dal punto di vista ontologico. Ma ogni fede, a cominciare da quella nell’esistenza del mondo ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] , se D. Hume è un fenomenista ontologico poiché riduce la realtà a impressioni e idee nella mente, I. Kant è un fenomenista gnoseologico, in quanto esclude la conoscibilità di ciò che va al di là dei f., la ‘cosa in sé’, pur ammettendone l’esistenza ...
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gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...
gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...