GIUDIZIO (fr. jugement; sp. juicio; ted. Urteil; ingl. judgment)
Guido Calogero
In generale, nome della funzione logica che connette, affermativamente o negativamente, un soggetto con un predicato.
La [...] in età in cui risorgeva, e in formulazioni non molto diverse da quelle antiche, il problema dello scetticismo gnoseologico e del suo superamento (p. es., nella dottrina cartesiana dell'actus iudicandi), per sopravvivere infine, in età moderna ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] degenerazione, sempre contemplato nella sola accezione negativa, viene trattato collegando a considerazioni biologiche anche valutazioni di ordine gnoseologico e morale. È il caso del Dictionnaire des notions primitives (Paris 1773), in cui Puget de ...
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La polemica di Gentile con Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Gentile ed Enriques sulla scena della filosofia italiana del primo Novecento
Quando Gentile recensisce nel 1908 sulla «Critica» (6, pp. [...] alla seconda edizione” dei Problemi della scienza (1909), rivendicando l’originalità della sua ricerca nella tematica gnoseologica. Quanto scritto nel 1909 non verrà smentito in una nuova prefazione inserita nella ristampa pubblicata nel 1926 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] , sarà utile fare un passo indietro per apprezzare i tratti essenziali della religiosità di Muratori. Se il dittico gnoseologico sulla potenza dell’intelletto e della ‘fantasia’ umani, con il suo ostinato negare che il pensiero proceda immediatamente ...
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RENSI, Giuseppe
Fabrizio Meroi
RENSI, Giuseppe. – Nacque a Villafranca di Verona il 31 maggio 1871 da Gaetano, medico, e da Emilia Wallner, di origini salisburghesi.
Nella famiglia paterna, di tradizioni [...] a enucleare e a tematizzare l’assenza di ogni fondamento di tipo razionale sul piano metafisico così come sul piano gnoseologico, in ambito etico così come in ambito estetico, delineando al contempo i tratti di una filosofia di matrice scettica e ...
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MONIGLIA, Vincenzo Tommaso
Stefano Tabacchi
MONIGLIA, Vincenzo Tommaso. – Nacque a Firenze il 18 ag. 1686, da Nicola Maria, professore di logica e filosofia all’Università di Pisa e da Lucrezia Casini. [...] cultura cattolica con l’empirismo lockiano, superando la condanna di Locke pronunciata nel 1734. Pur accettando l’empirismo gnoseologico del filosofo inglese, il M. ne offriva un’interpretazione edulcorata, polemizzando con le tesi sull’origine della ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] la specie, comprese quelle dell'esperienza morale.
Ma il fenomenismo non esclude il realismo della conoscenza, il suo valore gnoseologico positivo, essendo l'uomo e la società del tutto all'interno dei processi naturali. Riprendendo l'idea baconiana ...
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determinismo
Concezione della realtà secondo la quale tutti i fenomeni del mondo sono collegati l’un l’altro e si verificano secondo un ordine necessario e invariabile (il che esclude la presenza del [...] del concetto di causalità avanzata dal neopositivismo novecentesco; rilevanti furono anche le critiche di stampo filosofico e gnoseologico provenienti sia da movimenti di impronta spiritualista, sia dal neopositivismo, all’interno di un ripensamento ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] può dire che la riforma cartesiana della fisica e delle scienze esatte presupponga il cogito e la connessa dottrina gnoseologico-metafisica; la formulazione di quest'ultima, appena abbozzata nel Discours de la méthode, maturò infatti più tardi, come ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] , sulla base di un'esperienza diretta dei capolavori della grecità, e trasforma questa illusione in un valore etico e gnoseologico, il poeta indulge volentieri ai forti chiaroscuri ("quello spirto guerrier ch'entro mi rugge") di un autoritratto di ...
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gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...
gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...