Apologeta cristiano (n. probabilmente in Siria tra il 120 e il 130). Educato alla cultura greca, fu forse un filosofo vagante sulla moda dei retori o cinici; convertitosi al cristianesimo, più tardi si [...] lasciò Roma e ritornò in Oriente, abbandonando la Chiesa e fondando, sembra, la setta degli encratiti, continentes, un miscuglio di gnosticismo e di docetismo.
Opere
Tra le sue opere giunte sino a noi spicca il Discorso ai Greci: opera in difesa del ...
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Africano (m. 199). La sua elezione (189) a vescovo di Roma, dopo Eleuterio, dimostrò l'affermarsi in questa comunità dell'elemento latino-africano. Abile organizzatore, volle uniformare le pratiche religiose [...] la celebrazione della festa per la domenica successiva a quella data. Si oppose poi con energia al diffondersi delle dottrine gnostiche del prete Fiorino e all'eresia adozionista diffusa in Roma da Teodoto, e le condannò entrambe. Durante il suo ...
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Termine che designa vari indirizzi teologici cristiani eterodossi, aventi in comune il chiamare Gesù Cristo figlio ‘adottivo’ di Dio. Il primo di questi indirizzi rientra tra gli sforzi fatti dal pensiero [...] specie di divinizzazione, si presentava accettabile sia alla mentalità ellenistica (si pensi alle apoteosi), sia alle speculazioni gnostiche (all’uomo Gesù si sarebbe sovrapposto l’eone Cristo), sia a quelle giudaizzanti (l’uomo Gesù, infinitamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gnosi
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo gnosticismo delle origini nasce in epoca ellenistica e si sviluppa nei primi secoli [...] cristiani (e in qualche autore pagano come Plotino e Celso) che li confutavano.
Solo dopo il 1945 le nostre conoscenze sul pensiero gnostico si sono arricchite di fonti di prima mano. Si tratta dei papiri in copto, scoperti a Nag Hammadi e che, dopo ...
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Filosofia e religione
Nella terminologia filosofica greca, il principio vitale cosciente di ogni organismo (lat. spiritus). Per lo stoicismo p. è l’anima, o soffio (πνεῦμα) vitale; nel greco della κοινή [...] , che non implica una chiamata all’esercizio di un ministero. Sviluppando le contrapposizioni paoline, alcune sette gnostiche indicarono come pneumatici quelli arrivati al pieno possesso dello «spirito», cioè alla gnosi. Pneumatomachi furono chiamati ...
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AKEPHALOS (᾿Ακέϕαλος)
Red.
Divinità o dèmone decapitato e a volte alato, che appartiene al sincretismo tardo, testimoniato in particolare nella letteratura magica dell'Egitto, specie nel formulario dei [...] una gemma della collezione numismatica di Atene (n. 615), che però si inquadrerebbe nella serie degli amuleti (cfr. gnostiche gemme, vol. iii, p. 393). Secondo un'altra interpretazione (C. Bonner), l'A. sarebbe un prodotto della superstizione ...
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È, secondo la narrazione biblica delle origini umane (Genesi, I segg.) la prima donna, creata da Dio separatamente da Adamo (v.) e dopo di lui. Il nome le fu dato da Adamo dopo la colpa; esso è spiegato [...] della colpa e sulla storicità della formazione d'Eva nel racconto genesiaco, basterà dare uno sguardo alle deviazioni rabbiniche e gnostiche, e al simbolismo presso i Padri della chiesa.
Filone (Sacr. leg. alleg., II, 7), nella brama di allegorizzare ...
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. Setta cristiana apparsa fra gli Slavi della penisola balcanica sullo scorcio del sec. IX, il cui nome è fatto risalire alla voce bulgara bogu-mil "caro a Dio" (cfr. gr. ϑεόϕιλος); altri sostenne che [...] legge e i suoi profeti. Appaiono in queste credenze e nella loro prassi gli spunti ereditati da sette dualistico-gnostiche più antiche (manichei, pauliciani, massaliani), ma anche qualche traccia della religione primitiva degli Slavi, improntata a un ...
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male
Nozione complementare a quella di bene (➔) che, al pari di questa, nella storia della filosofia è stata interpretata sia in senso oggettivo, sia in senso soggettivo. Nella concezione oggettiva o [...] Spanta Mainyu), uno spirito malefico (Angra Mainyu, Arimane). La concezione dualistica dell’antica religione persiana ritorna in alcune sette gnostiche del 2° sec. d.C. (in partic. in quella di Basilide), e soprattutto nella dottrina manicheista, che ...
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Scrittore e asceta cristiano (n. Ibera, nel Ponto, 346 - m. in Egitto 399). Asceta, fu seguace di Clemente e di Origene. Le sue opere, condannate dal 5º concilio ecumenico come origeniste, ci sono giunte [...] ) fecero di E. un seguace di Clemente e di Origene. La distinzione che E. fa tra vita pratica e vita "gnostica", dove la prima è solo introduzione ascetica alla seconda, riprende un tema essenziale dell'ascesi alessandrina: il passaggio dall'una all ...
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gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora in stretto contatto con questo, che considera...
gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....