La cristianità di Colosse (v.) non era stata direttamente fondata dall'apostolo Paolo, giacché nella nostra lettera i Colossesi, insieme con i fedeli di Laodicea, sono enumerati fra quelli che non avevano [...] dei sabbati e delle neomenie, l'astinenza da alcuni cibi); come si dovrà dunque definirle? il Baur e il Lipsius le affermavano gnostiche, il Mayeroff e ìl Neander cerintiane, il Maugod esseniane, il Hag derivanti dai magi e caldei, il Loisy le crede ...
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QUIETISMO
Giuseppe De Luca
. La voce, non risulta con quanto fondamento, si fa risalire all'arcivescovo di Napoli, Innico Caracciolo, che se ne sarebbe servito per primo in una lettera a Innocenzo XI [...] puro", cioè del tutto incurante così della legge come della sanzione. Tra le eresie antiche, notevole somiglianza offrono alcuni passi gnostici, e soprattutto, intorno al 1000, l'esicasmo; dopo, i fraticelli, e i frati del libero spirito; infine, gli ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] Origene proposero un corpus sincretistico di teologia dogmatica, derivato dal neoplatonismo. Non meno influenti furono le dottrine degli gnostici, intese a fondere fede e scienza, e dei manichei, sostenitori di una ontologia dualistica del bene e del ...
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GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] . Nel manicheismo persiano, che egli tornò a studiare a più riprese, il G. riconosceva un'eresia sorella dello gnosticismo orientale, e come quello una sorta di reazione spirituale del paganesimo razionalizzante al contatto con le grandi religioni ...
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Origene teologo
Origene
Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254).
La vita
Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all’insegnamento e il vescovo Demetrio [...] ampia cultura filosofica, che mostra la familiarità soprattutto con gli scrittori platonici e neoplatonici, nonché con stoici, gnostici, ecc. O. ha un concetto rigidissimo della piena, assoluta trascendenza di Dio (la ‘monade’): Dio personale, sommo ...
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Iside e Osiride
Tommaso Gnoli
Amore e risurrezione nell'antico Egitto
Figli del Cielo e della Terra, poi sposi, Iside e Osiride mettono in scena nel mito di cui sono protagonisti la rappresentazione [...] già si andava decisamente diffondendo il cristianesimo, erano credute depositarie del mistero della morte e della risurrezione. Su di esse filosofi neoplatonici e gnostici costruirono sistemi religiosi e filosofici talvolta di grande complessità. ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] fu fondata secondo la tradizione da san Marco. I primi maestri cristiani alessandrini noti sono i dottori gnostici Basilide, Valentino, Carpocrate. Alle dottrine del cristianesimo gnosticizzante si contrappose l’insegnamento della celebre scuola ...
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MONTANISMO
Alberto Pincherle
. Nome, dal suo iniziatore, dato a un'eresia cristiana sorta nel sec. II, e che le fonti designano piuttosto dalla popolazione in mezzo alla quale ebbe origine come l'"eresia [...] del Paraclito) e lo spirito profetico (Adv. haer., III, x1, 9). Appare anche da ciò a quali esagerazioni giungessero i dottori gnostici o gnosticizzanti e i fautori dell'esegesi allegorica; e non è un caso che Eusebio di Cesarea lodi tra i seguaci di ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] che dovevano marcare l'identità della nuova religione di Cristo sia rispetto al giudaismo, sia nei confronti delle nuove correnti dello gnosticismo, non erano del tutto chiari sino almeno alla prima metà del II secolo d.C. Non esisteva ancora né una ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] quale non può costruirsi senza la diretta profonda conoscenza dell'azione dell'Oriente cristiano.
Il complesso fenomeno dello gnosticismo (v.) trova nell'Oriente cristiano il terreno più favorevole per il suo sviluppo, per la naturale prevalenza che ...
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gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora in stretto contatto con questo, che considera...
gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....