MELCHISEDEC
Alberto Vaccari
. Personaggio biblico, che, sebbene di razza cananea, ebbe un posto notevole nel pensiero del monoteismo ebraico e cristiano. M. ci appare nella Bibbia come una meteora [...] Alessandrino, energicamente confutate, ma non condannate dalla Chiesa.
Di severa condanna furono invece colpite le speculazioni dei gnostici che trasportavano M. nelle sfere fantastiche degli eoni o divine emanazioni, e lo ponevano al disopra di ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] nessun passo delle Enneadi è dichiarato un indifferentismo amorale rispetto alla condotta pratica (si vedano le osservazioni contro gli gnostici in II 9,15,22-40). Tuttavia, la posizione delle virtù politiche resta marginale. Plotino sostiene che il ...
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Anacleto, santo
Paolo Bertolini
Uno dei primi vescovi di Roma, con ogni probabilità il secondo successore di Pietro dopo Lino.
Eusebio di Cesarea (Historia ecclesiastica III 15) annota la sua morte [...] un dotto cristiano di Siria, Egesippo, volendo provare, contro le tesi novatrici sostenute dagli eretici gnostici, l'autenticità dell'interpretazione ortodossa del messaggio cristiano basata sulla continuità ininterrotta della tradizione apostolica ...
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Daniele Giglioli
Bilancio letterario italiano
Piacerebbe sempre a un cronista, chiamato ad assolvere il compito di dar conto di un’annata letteraria appena trascorsa, poter dire che si è trattato di un [...] e si disseminano tutti i temi e le ossessioni della sua opera di romanziere, dalla sessualità ai vangeli gnostici, dalla società dello spettacolo all’inevitabilità del tradimento. Estreme però, questa volta, tanto in Frasca quanto in Pincio ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] umana (Melitone di Sardi, Hom. Pasch.; Origene, In Jo., 6, 53; 6, 60; 28, 20, PG, XIV, coll. 504, 737A). Per gli gnostici l'a. è simbolo dell'incompletezza della natura umana in cui si è incarnato il Verbo (Eracleone, Fragm., 10; PG, VII, col. 1297D ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] fisica e la carne come il dominio dell’irrazionale e il principio del male. Da ciò i sistemi gnostici, o influenzati dallo gnosticismo, escludevano che il redentore avesse realmente rivestito un corpo umano e subito la morte e affermavano che l ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] pubblicata dal B. nel 1921 a Roma. Come quarto volume della stessa collezione, nel 1923 comparvero i Frammenti gnostici, breve profilo dello gnosticismo con ampie citazioni dalle fonti, ove la posizione del B. si palesa molto più vicina a quella del ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] e in numerosi apocrifi. Tra questi va ricordato in particolare quello di Leucio (Carino) negli Atti di Giovanni. Gli gnostici ricorsero largamente alla poesia, e vanno almeno menzionate le Odi di Salomone, insieme con l’i. dei naasseni conservato da ...
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Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] ampia cultura filosofica, che mostra la familiarità soprattutto con gli scrittori platonici e neoplatonici, nonché con stoici, gnostici, ecc. O. ha un concetto rigidissimo della piena, assoluta trascendenza di Dio (la "monade"): Dio personale, sommo ...
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MANDEI
Giorgio Levi Della Vida
. Setta gnostica mantenutasi fino a tempi recenti col favore di speciali circostanze d'isolamento, nella xona paludosa presso il luogo di congiunzione tra il Tigri e [...] etere"), dal quale emanano tre mondi successivi, l'ultimo dei quali è quello terreno, misto, come in tutti i sistemi gnostici, di un elemento materiale e di uno spirituale. A costituire questo mondo, come anche i due anteriori posti al difuori della ...
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gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora in stretto contatto con questo, che considera...
gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....