Taubes, Jacob
Filosofo e teologo austriaco (Vienna 1923 - Zurigo 1987). Di origine ebraica, si trasferì con la famiglia a Zurigo nel 1936, dove studiò filosofia e storia, laureandosi nel 1947 con una [...] e cultura). Tra i protagonisti del dibattito teologico del Novecento, T. pose al centro della sua riflessione la concezione gnostico-apocalittica del tempo come fine e origine, interrogando alla luce di questa concezione il percorso della storia in ...
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Pensatore e poeta indiano, nato a Calcutta il 15 agosto 1872, morto a Pondicherry il 5 dicembre 1950. Di agiata famiglia bengalese, fu educato in Inghilterra (1879-93), in particolare a Cambridge. Tornato [...] 'uomo e l'energia presente nel cosmo. Il risultato di quest'illuminazione è la formazione di un uomo nuovo, uno gnostico. Estendendosi, questo processo porterà alla liberazione dell'umanità. L'opera omnia di A. è disponibile in: Srí Aurobindo birth ...
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Alessandrino, autore di un romanzo in otto libri, Storia di Leucippe e Clitofonte, dove si immagina che l'autore incontri in Sidone, dinanzi a un quadro rappresentante il ratto di Europa, un giovane, appunto [...] par certa l'imitazione non solo di Luciano, ma anche degli Amores pseudolucianei, che sono posteriori a Luciano, e dello gnostico siro, Bardesane (prima metà del III secolo); la dipendenza da altri romanzieri è incerta e del resto non significativa ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] e religioso. Sul finire del III sec. d.C. aveva trovato origine il monachesimo. Tra le varie fedi si segnalano lo gnosticismo e il manicheismo, alla cui diffusione contribuì la dominazione dell'Egitto da parte di Zenobia di Palmira, che fra il III e ...
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Apologeta cristiano. Nacque verso la metà del II sec., probabilmente in Atene, da genitori pagani.
Avido di sapere, viaggiò molto; dopo aver visitato la Grecia, l'Italia, la Siria, la Palestina, l'Egitto, [...] da Mosè e dai profeti e che il Cristianesimo è la vera filosofia. In ultimo si traccia la figura del vero gnostico, cioè del perfetto cristiano. Gli Stromati, o, come dice un sottotitolo, "Tappeti di commentarî scientifici sulla vera filosofia", sono ...
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Aroux, Eugéne
Remo Ceserani
Uomo politico e letterato francese (Rouen 1793-Parigi 1859), sostenitore di una fra le più stravaganti interpretazioni esoteriche dell'opera dantesca. L'A., che aveva in [...] avrebbero raccolto nel Trecento l'eredità del ghibellinismo di Federico II e della ribellione albigese, anticipando nell'atteggiamento gnostico e manicheo certe dottrine degl'illuministi moderni e di Swedenborg. L'opera tutta di D., dalla Vita Nuova ...
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Apologeta cristiano (Atene 150 - Cesarea Marittima tra il 211 e il 215); viaggiò in giovinezza, stabilendosi infine ad Alessandria, dove fu (dal 190) presbitero. Durante la persecuzione di Settimio Severo [...] "testamento" dato ai Gentili, parallelamente al "testamento" dato agli Ebrei), sia per l'ampia esposizione dell'ideale "gnostico" della vita cristiana: a questa superiore conoscenza solo le menti formate alla cultura e alla filosofia possono giungere ...
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Gli eresiologi cristiani hanno qualificato come δοκηταί (doceti) tutti coloro che in varia guisa hanno negato la realtà "carnale" del corpo umano di Cristo, hanno messo in discussione la sua concezione [...] Docetismo e soteriologia, nel "De Trinitate" di Ilario, in Ricerche religiose, I (1925), pp. 261-274; E. Buonaiuti, Frammenti gnostici, Roma 1923, passim. I frammenti (nel testo e nella trad. italiana) dei vangeli apocrifi degli Egiziani e di Pietro ...
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SIMONE Mago
Di questo importante personaggio dei primissimi tempi cristiani abbiamo notizie sia dal Nuovo Testamento, sia da antichi scrittori cristiani. Secondo Atti (VIII, 9-24), S. risiedeva nella [...] tenta di comperare da S. Pietro poteri e grazie spirituali è derivato il termine "simonia" (v.).
Bibl.: Oltre alle opere citate a gnosticismo e a clemente i papa, cfr. P. Lugano, Le memorie leggendarie di S. M. e della sua volata, in Nuovo Bull. di ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] Giuda – a volerlo leggere nel 21° sec. e dopo The Da Vinci code – potrebbe semmai confermare la distanza fra l’autentico gnosticismo dei primi secoli cristiani e la nuova mitologia di Brown. Nel Vangelo di Giuda Gesù è presentato come meno umano di ...
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gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....
gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora in stretto contatto con questo, che considera...