Verlaine, Paul
Felice del Beccaro
Poeta francese (Metz 1844 - Parigi 1896). Nella biblioteca del V., di cui ha dato notizia G. Zayed, figuravano alcuni autori italiani: D. (il V. stesso, in un elenco [...] possedeva intorno al 1885, indica un D. italiano e uno francese), Boccaccio, Ariosto, Michelangelo. Il V. pone D., con Goethe, tra le diciassette sommità della letteratura universale (cfr. P.V., Oeuvres complètes, ediz. Messein, V, Parigi 1926, 375 ...
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Critico letterario italiano (Buenos Aires 1891 - Napoli 1971); prof. univ. dal 1938, ha insegnato lingua e letteratura tedesca all'univ. di Napoli. Nel 1959 fondò la rivista di critica letteraria Il Baretti. [...] Grillparzer (1928); Kleist (1929); Contemporanei di Germania (1931); Profili della Germania romantica (4 voll., 1935-54); Goethe (1945); Il dramma di Wagner (1947); Trittico neoromantico (1950); Poeti tedeschi (1953); La Germania espressionista (1955 ...
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Una delle più diffuse leggende del Medioevo, che ha avuto numerose elaborazioni in tutte le letterature europee: narra di un ebreo che schernì Gesù sulla via del Calvario e per castigo fu condannato a [...] mondo, con pochi soldi per vivere.
I poeti moderni si impadronirono di questa figura leggendaria, a cominciare da W. Goethe, che in un frammento poetico (1774) vagheggiò un e. ( Aasvero) spettatore mordace delle umane miserie. Nel periodo romantico ...
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GIOVINAZZI, Domenico Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Castellaneta (presso Taranto), da Andrea e da Felice Antonia Mazaracchio, poco prima del 14 apr. 1693, data alla quale il suo nome figura nel registro [...] è segnata per il G. una spesa di 10 fiorini per semestre, passati a undici dopo il 1760. In Poesia e verità Goethe ricorda il "vecchio sorridente maestro d'italiano", che si faceva apprezzare per le sue doti canore: "il vecchio cantava anche non male ...
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Scrittore catalano (Palma di Maiorca 1827 - ivi 1902). Fu tra i promotori della rinascita del dialetto di Maiorca, che utilizzò nella raccolta di liriche Lo joglar de Maylorcha (1862). Dedicò parte della [...] sua attività alla preparazione dell'edizione completa delle opere catalane di R. Lullo. Compose anche liriche in castigliano (Hojas y flores, 1853; Ecos del Septentrión, 1857) e tradusse da Bürger, Schiller, Goethe. ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] ispirate dalla scoperta della tomba degli Scipioni sulla via Appia. Non era un caso se la festa dei morti (come notò il Goethe) «era nel tempo stesso la festa di tutti gli artisti di Roma».
Tutto ciò che interessava i vari circoletti accademici della ...
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MORITZ, Karl Philipp
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore, nato il 15 settembre 1727 a Hameln, morto il 26 giugno 1793 a Berlino. Fu dapprima attore, passò poi nel 1777 a Wittenberg dove studiò teologia. [...] a Dessau e a Berlino, e intraprese in seguito una serie di viaggi. Fu in Inghilterra e in Italia, a Roma, dove conobbe il Goethe, che lo volle poi con sé alcun tempo a Weimar. Nel 1789 fu nominato professore all'Accademia di belle arti a Berlino.
A ...
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Wagner, Richard
Giorgio Petrocchi
Il grande compositore tedesco (Lipsia 1813 - Venezia 1883) espresse più volte nelle sue conversazioni e nelle lettere ammirazione per la figura e l'opera di D., soprattutto [...] gli venne trasmesso dallo zio Adolf Gottlob Heinrich W. (Lipsia 1774 - ivi 1835), amico del Witte e in corrispondenza con Goethe cui inviò il suo Parnaso italiano (Lipsia 1826) ove era contenuto il testo della Commedia, preceduto da un saggio sull ...
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Regista e drammaturgo catalano (Barcellona 1872 - ivi 1943). Nel 1898 fondò il "Teatre intim"; diresse la Escola catalana d'art dramàtic. Contribuì con il suo magistero e la sua opera di regista al rinnovamento [...] classici e contemporanei (dai tragici greci a Shakespeare, da Molière a Goldoni, Pellico, D'Annunzio) memorabili l'Iphigenie di Goethe e l'Edipo re di Sofocle. Tra i suoi lavori drammatici: Nocturn (1896), Silenci (1898), Misteri de dolor (1904 ...
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Letterato scozzese (Edimburgo 1816 - Bryntysilio 1909). Esercitò la professione legale a Edimburgo fino al 1846, quando si trasferì a Londra dove cominciò a collaborare a riviste firmandosi Bon Gaultier. [...] ballads, parodie della poesia coeva, che dal 1845 al 1903 ebbero 16 edizioni. Traduttore di A. Oehlenschläger, del Faust di Goethe, della Vita Nova di Dante, di Orazio. Su richiesta della Regina Vittoria scrisse una vita del principe consorte (5 voll ...
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goethiano
‹ġeti̯àno› agg. – Relativo al poeta ted. Johann Wolfgang von Goethe ‹gö′öte› (1749-1832), alle sue opere e alla sua tematica: la poesia g.; i romanzi g.; la tragedia g. del «Faust»; bibliografia della critica goethiana.
goethite
‹ġetìte› (o göthite) s. f. [dal nome del poeta ted. J. W. von Goethe (v. la voce prec.)]. – Minerale rombico, sesquiossido idrato di ferro, verde bruno, di lucentezza simile al diamante; si rinviene, per lo più in masse compatte o...